Internet, l'altra metà dei troll

Internet, l'altra metà dei troll

Il 40 per cento dei netizen ed il 73 delle donne statunitensi che operano in Rete sono stati vittime di angherie: a rilevarlo, l'ultimo studio Pew
Il 40 per cento dei netizen ed il 73 delle donne statunitensi che operano in Rete sono stati vittime di angherie: a rilevarlo, l'ultimo studio Pew

Il quaranta per cento dei netizen statunitensi è stato vittima di cyberbullismo: a rilevarlo è l’ ultimo rapporto di Pew Research Center che ha cercato di fotografare il quadro dei comportamenti di troll e affini online.

Lo studio, certamente, piacerà a Londra , dove si sta studiando una riforma per rendere più sicure e severe le pene per le minacce e le offese online: quattro navigatori su dieci, secondo lo studio statunitense, sono rimasti vittima di molestie online ed il 73 per cento ne è stato testimone .

Questa percentuale già imbarazzante, poi, diventa preoccupante limitando l’osservazione ai giovani e alle donne.
Guardando solo le esperienze della popolazione compresa tra i 18 ed i 29 anni, infatti, la percentuale di coloro che hanno subito direttamente qualche forma di molestia online raggiunge il 65 per cento, e guardando solo alle donne la percentuale sale fino al 73 per cento .

Lo studio prende in considerazione diversi tipi di molestie: da quelle a sfondo sessuale (circa il 25 per cento) allo stalking (26 per cento), arrivando fino alle minacce.

In particolare sembra che i social network si stiano negativamente distinguendo come mezzo favorito per le molestie : nei casi di testimonianze da parte degli intervistati, il 66 per cento delle esperienze ha a che fare con i social network (o con app che svolgono funzioni analoghe), seguito dalle sezioni dei siti dedicate ai commenti (22 per cento dei casi, e luogo di scontro più frequente per gli uomini).

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
23 ott 2014
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