Slitta l'upgrade ADSL di Telecom

Slitta l'upgrade ADSL di Telecom

Come previsto e prevedibile non si hanno ancora segni dell'aumento di banda di cui ad un comunicato di dicembre dell'ex monopolista. Sulla questione sta lavorando l'Autorità TLC tra le perplessità dei provider concorrenti
Come previsto e prevedibile non si hanno ancora segni dell'aumento di banda di cui ad un comunicato di dicembre dell'ex monopolista. Sulla questione sta lavorando l'Autorità TLC tra le perplessità dei provider concorrenti


Roma – Il 19 gennaio doveva essere il giorno nel quale Telecom Italia avrebbe iniziato a dare la stura alla nuova banda prevista per alcuni servizi ADSL, ma a quanto pare la data in cui questa piccola “revolution” doveva partire è slittata.

In assenza di smentite, conferme o commenti da parte dell’azienda, il Customer Care di Telecom Italia per il momento ha riferito informalmente a Punto Informatico che la data del 19 gennaio andrebbe considerata più che altro “orientativa” e che comunque l’upgrade è in programma e si farà. D’altra parte la stessa Telecom non ha mai comunicato che dal 19 tutto sarebbe cambiato ma soltanto che a partire dal 19 le infrastrutture avrebbero subito una progressiva rivoluzione.

Non si può escludere, evidentemente, che sulla questione possa pesare l’attesa di un parere dell’ Autorità TLC che, come si ricorderà, è stata direttamente interpellata dai provider di AIIP secondo i quali l’upgrade è in realtà una mossa pensata per togliere spazio alla concorrenza offrendo agli utenti servizi che, oggi, i provider non possono fornire. Come noto, gli operatori concorrenti competono con Telecom Italia che è, allo stesso tempo, anche il loro fornitore in quanto gestore dell’infrastruttura pubblica di rete.

Che il 19 gennaio fosse una data in qualche modo troppo ravvicinata all’annuncio di una banda più larga disponibile per certe categorie di utenza lo si era capito fin dall’inizio. Un upgrade di questo tipo, infatti, impone tempi di aggiornamento delle infrastrutture probabilmente più lunghi di quanto sperato da Telecom Italia, soprattutto se le nuove offerte dovranno essere messe a disposizione all’ingrosso anche ai provider in modo tale che possano proporle ai propri clienti.

La speranza, dunque, è che presto arrivi da Telecom Italia ma soprattutto dall’Autorità TLC un chiarimento definitivo sulla questione anche per capire se l’upgrade sarà disponibile, e in che termini, anche presso gli operatori concorrenti. Se e in che termini, dunque, l’utenza finale avrà libertà di scelta.

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Pubblicato il
23 gen 2004
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