Jawbone, nuovi accessori per il fitness

Jawbone, nuovi accessori per il fitness

L'azienda californiana presenta i nuovi gadget per il tracking biometrico, uno di fascia bassa e l'altro capace di tenere sotto controllo battito cardiaco, frequenza respiratoria e altro ancora. Perché il fitness hi-tech si candida a diventare la nuova frontiera
L'azienda californiana presenta i nuovi gadget per il tracking biometrico, uno di fascia bassa e l'altro capace di tenere sotto controllo battito cardiaco, frequenza respiratoria e altro ancora. Perché il fitness hi-tech si candida a diventare la nuova frontiera

Il trend dei nuovi gadget indossabili variamente accessoriati con sensori biometrici e non continua con i nuovi prodotti Jawbone, azienda californiana già attiva nel mercato del wearable computing che rinnova la linea di accessori UP con il bracciale da polso UP3 e la clip UP MOVE.

Secondo quanto sostiene l’azienda, UP3 sarebbe il dispositivo di monitoraggio più avanzato al mondo grazie a una dotazione di sensori completa con cui è possibile tenere sotto controllo battito cardiaco a riposo (la lettura del battito durante l’attività fisica intensa arriverà con un aggiornamento successivo del software), frequenza respiratoria e tutto quanto è necessario a rendere l’utente più “fit”, con consigli su come modificare i ritmi circadiani o l’alimentazione.

UP3 costerà 180 dollari e si rivolgerà evidentemente agli appassionati del fitness hi-tech più facoltosi, mentre UP MOVE ha un design molto più essenziale ed economico (50 dollari) ed è sostanzialmente una clip applicabile ai vestiti con cui monitorare il numero di passi, le calorie bruciate e altro ancora, a esclusione del battito cardiaco leggibile dalla più ricca dotazione di sensori di UP3.

Sia per UP3 e UP MOVE, a ogni modo, è prevista l’interazione con le rispettive app gratuite per gadget iOS o Android per il monitoraggio dei parametri biometrici; i nuovi gadget dovrebbero inoltre fare uso della piattaforma cloud recentemente presentata da Microsoft nota come Health .

Le applicazioni biometriche (indossabili e non) potrebbero rappresentare un nuovo, attraente business a lunga durata per le corporation tecnologiche, e non a caso oltre ai “piccoli” (come Jawbone o Fitbit) anche Nintendo ha cominciato a stilare i piani per arrivare là dove il mai realizzato Wii Vitality Sensor non è giunto e lanciare un “Quality of Life Sensor” da usare per tenere sotto controllo il sonno dell’utente su connessione “cloud”.
Chi il wearable sembra intenderlo come un lusso trendy è invece Apple, visto che per la versione in acciaio inox del già presentato Apple Watch si parla di un costo iniziale di 500 dollari; la versione in oro, naturalmente, costa fino al 1000 per cento in più (4.000-5.000 dollari).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 5 nov 2014
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