Cina, Baidu lavora alla smartbike

Cina, Baidu lavora alla smartbike

Il search preferito del pubblico asiatico si muove oltre il Web e tenta la strada del mondo fisico. Invece di bracciali e occhiali, però, investe in una bicicletta
Il search preferito del pubblico asiatico si muove oltre il Web e tenta la strada del mondo fisico. Invece di bracciali e occhiali, però, investe in una bicicletta

Il secondo motore di ricerca al mondo prova a giocare la carta dell’elettronica di consumo: la strada scelta però è molto differente da quella di alcuni suoi concorrenti, e invece di puntare sul wearable computing Baidu prova a rivoluzionare un mezzo di locomozione con 150 anni di storia alle spalle. Nei piani del search di Pechino c’è una bicicletta, mezzo di locomozione a due ruote, dotato però di connessione allo smartphone, sistemi di recupero dell’energia cinetica e un meccanismo di navigazione veicolare semplificato per guidare il ciclista verso la sua destinazione.

Stando alle informazioni che circolano sui siti locali, la Dubike di Baidu sarà dotata di tutta una serie di sensori che raccolgono informazioni sull’attività compiuta a bordo: ritmo cardiaco, pressione esercitata sulle pedivelle e sul sellino, frequenza di pedalata, velocità di crociera. Informazioni che vengono salvate e trasferite al proprio smartphone per essere studiate e analizzate in seguito così che possano fornire informazioni sulla salute e lo stato di forma del soggetto a bordo: alla stregua di quanto fanno i vari smartwatch e smartbracelet (e come già fanno taluni smartphone tramite gli accelerometri inseriti nel loro hardware).

Se ciò non bastasse, la divisione R&D di Baidu ha anche sviluppato un apposito sistema operativo per la Dubike in grado di far funzionare l’intero apparato: tramite di esso funziona anche il navigatore di bordo, dotato del proprio ricevitore GPS installato a bordo e alimentato dall’energia recuperata dai pedali e dalla frenata come sulle auto ibride. Sul manubrio è incastonato anche un apposita interfaccia per informare in modo semplice e immediato il ciclista sulla direzione da prendere, così che non debba distrarsi nel consultare lo schermo del telefono e rischiare così un incidente.

Naturalmente anche il design del prodotto è curato per renderlo accattivante. Della Dubike non si conosce ancora il prezzo , o i mercati in cui verrà commercializzata, ma le stesse indiscrezioni fissano per la fine dell’anno la sua presentazione ufficiale al pubblico.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
27 nov 2014
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