Android, libertà al portatore

Android, libertà al portatore

Una nuova funzionalità dell'OS mobile sacrifica un po' di sicurezza per qualche comodità in più quando si deambula con lo smartphone in tasca. L'importante è avere consapevolezza dei rischi
Una nuova funzionalità dell'OS mobile sacrifica un po' di sicurezza per qualche comodità in più quando si deambula con lo smartphone in tasca. L'importante è avere consapevolezza dei rischi

Presto Google dovrebbe aggiungere una nuova funzionalità all’ultima versione di Android, un’opzione chiamata On-body detection e pensata per aumentare la praticità di utilizzo dello smartphone quando si è in movimento, pur garantendo un livello di sicurezza inferiore.

Dopo aver abilitato la nuova funzionalità, l’OS mobile farà uso dell’accelerometro del gadget per identificare il movimento continuo tipico di una persona in movimento: in caso positivo, il terminale continuerà a restare sbloccato qualora fosse già stato messo in stato di unlock in precedenza.

Una volta poggiato lo smartphone su un tavolo, però, la nuova modalità di “smart lock” lascerà il posto al solito meccanismo di blocco impostato dall’utente. L’opzione on-body detection garantisce una praticità d’uso leggermente maggiore ma non può identificare il proprietario del dispositivo, con la possibilità che qualcuno sottragga il terminale già sbloccato all’utente.

La nuova funzionalità è stata scoperta da un utente in possesso di un terminale Nexus, verrà distribuita come aggiornamento attraverso Google Play Services e sarà presumibilmente esclusiva dei dispositivi dotati di sistema Android Lollipop.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 23 mar 2015
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