Facebook rilancia sulla realtà aumentata

Facebook rilancia sulla realtà aumentata

I primi giochi saranno pronti entro l'anno, ma non per il mercato, mentre per il futuro il quotidiano potrebbe essere sempre più virtuale
I primi giochi saranno pronti entro l'anno, ma non per il mercato, mentre per il futuro il quotidiano potrebbe essere sempre più virtuale

Facebook non intende mollare la presa sulle applicazioni delle tecnologie per la realtà virtuale , che non si limiteranno all’ambiente videoludico, ma che arriveranno a diventare fondamentali nella vita di tutti i giorni. Sul palco della conferenza F8 dedicata agli sviluppatori del social network, d’altronde, non potevano mancare tra gli annunci più ambiziosi quelli relativi alle idee e alle applicazioni per sviluppare Oculus Rift, i visori per la realtà virtuale sviluppate dall’azienda Oculus VR acquisita per 2 miliardi di dollari l’anno scorso da Facebook.

Da allora sono innumerevoli le indiscrezioni ed i progetti per le possibili applicazioni del dispositivo per la realtà virtuale: da quelle videoludiche a quelle cinematografiche . È ora Mike Abrash, una delle menti assunte da Facebook per occuparsi del progetto, a parlare dei prossimi sviluppi ed a puntare in alto: non si tratterà solo di intrattenimento, ma di una tecnologia destinata a cambiare la vita di tutti i giorni .

Non dimenticando la concretezza ed annunciando che i primi giochi per Oculus Rift arriveranno nel 2015 (ma non per il lancio sul mercato, corregge Facebook con un comunicato), Abrash racconta che ha iniziato a pensare alla realtà virtuale da quando ha letto Snow Crash di Neal Stephenson: da allora è stato ispirato da tale tecnologia ed ora è convinto – citando Mopheus di Matrix – che “siamo tutti nella tana del Bianconiglio”.

Con questa convinzione sembra stiano lavorando a Facebook: l’idea è quella di connettere tutti dentro la realtà virtuale.

Per farlo bisogna naturalmente continuare a migliorare la qualità dei video e delle applicazioni, progressi già registrati per esempio con la tecnologia Crescent Bay , successiva a quelle integrate nel prototipo Development Kit 2 e finora utilizzata dagli sviluppatori terzi per i videogiochi: presenta aggiornamento delle immagini a 90 hertz (90 volte al secondo) ed un sensore di tracciamento che copre tutti i 360 gradi dei movimenti dell’utente. Certo, la tecnologia è ancora lungi dall’essere un sostituto della realtà (a cui si aggiungono i pochi colori disponibili), ma con le prossime evoluzioni si conta di fare ancora meglio.

Anche perché mente ed occhi sono fatti per essere ingannati dai segreti della prospettiva, dalle percezioni e dal mondo in 3D: per dimostrarlo sul palco di F8 sono andate in scena una serie di dimostrazioni ad hoc, con tanto di illusioni ed effetti ottici .

Inoltre, a dimostrazione della volontà di cambiare la realtà ed il modo di viverla, tra le nuove demo di applicazioni di Oculus mostrate da Mark Zuckerberg nel suo keynote non vi erano solo giochi, ma anche l’affascinante Facebook Teleportation , un sistema per lo streaming live di video che, con una visuale panoramica a 360 gradi, promette di trasportare l’utente sul luogo dell’esibizione.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
27 mar 2015
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