Mercato PC, esitazioni di inizio anno

Mercato PC, esitazioni di inizio anno

Dopo i risultati tutto sommato promettenti del 2014, nel primo trimestre del 2015 il mercato PC torna a sanguinare. Colpa di XP, del dollaro e di chissà cos'altro, mentre per il resto dell'anno dovrebbe andare un po' meglio
Dopo i risultati tutto sommato promettenti del 2014, nel primo trimestre del 2015 il mercato PC torna a sanguinare. Colpa di XP, del dollaro e di chissà cos'altro, mentre per il resto dell'anno dovrebbe andare un po' meglio

Stando ai numeri di Gartner e IDC, il 2014 si era chiuso con risultati meno catastrofici del previsto per quel che riguarda la vendita di dispositivi rientranti nella oramai generica categoria di “PC”; quegli stessi istituti di ricerca rivelano ora che, per i primi tre mesi del 2015, il segno negativo è tornato a caratterizzare le tendenze di mercato. La situazione è complicata, il futuro forse migliore.

Che ci sarebbe stata una contrazione nelle vendite di PC lo aveva già anticipato Intel con le sue ultime previsioni, e le ultime stime preliminari di Gartner parlano di una contrazione del 5,2 per cento nelle unità commercializzate rispetto ai primi tre mesi del 2014.

In totale, i dispositivi classificabili come PC (desktop, notebook, ultrabook e convertibili) immessi sul mercato nel primo trimestre del 2015 ammontano a 71,7 milioni, prevede Gartner, anche se i due maggiori produttori di settore (Lenovo e HP) hanno visto gli ordinativi crescere piuttosto che diminuire.

Di chi è la colpa del nuovo stop-and-go del mercato PC? Gartner chiama in causa il mancato rinnovamento del parco macchine basato su Windows XP – un sistema operativo senza più supporto ma che continua a essere il secondo più usato al mondo dietro Windows 7 – e un valore del dollaro in crescita che non aiuta a investire in nuovo hardware.

La spesa IT globale nel 2015 è prevista in diminuzione dell’1,3 per cento, sostiene Gartner, dove per “spesa IT” si intende software, hardware informatico e gadget mobile (contro la crescente popolarità delle piattaforme SAAS ad abbonamento in stile Office 365), e dove l’1,3 per cento equivale a qualche decina di miliardi di dollari.

Tornando al mercato PC, Gartner prospetta che il declino nel primo trimestre del 2015 non sia necessariamente indice di una nuova crisi sistemica per i trimestri a venire: i sistemi portatili sono comunque in crescita, e le previsioni di un “declino moderato” per l’anno in corso continuano a risultare valide.

Per quanto riguarda le previsioni di IDC, infine, il primo trimestre del 2015 si è chiuso con -6,7 per cento di vendite su un mercato in cui la società di analisi infila sistemi informatici propriamente detti (PC, tablet x86) e gadget Internet-dipendenti come i Chromebook. Le unità “PC” totali commercializzate sono state 68,5 milioni, dice IDC , e per il prossimo futuro ci si può attendere un ulteriore “consolidamento” nel settore.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
10 apr 2015
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