eCall, sicurezza chiavi in mano

eCall, sicurezza chiavi in mano

Dal marzo 2018 tutte le automobili vendute in Europa monteranno il sistema di chiamate di emergenza, capace di innescarsi in caso di incidente grave.
Dal marzo 2018 tutte le automobili vendute in Europa monteranno il sistema di chiamate di emergenza, capace di innescarsi in caso di incidente grave.

Lungamente rimandato, il sistema di chiamate automatiche di emergenza eCall si prepara a divenire uno standard a bordo di tutte le nuove automobili europee, a partire dal 2018: l’UE ritiene di aver conseguito l’opportuno equilibrio tra l’immediatezza garantita dal sistema e la tutela della privacy degli automobilisti.

A porre fine a un dibattito durato quasi 15 anni è intervenuta la votazione del Parlamento europeo: la diffidenza mostrata dai cittadini e dalle stesse autorità di garanzia, relative alla sicurezza dei dati trasmessi e gestiti da eCall e relativi al potenziale monitoraggio dei cittadini al volante nei loro percorsi automobilistici, è stata ammorbidita dall’ aggiornamento della proposta negoziato nel mese di dicembre fra il Consiglio e il Parlamento UE. Il sistema eCall non effettuerà alcun tracciamento del percorso dell’automobile, non raccoglierà che i dati essenziali ai servizi di emergenza per un pronto intervento in caso di incidente: la classe del veicolo, il tipo di carburante usato, la posizione e la tempistica esatte dell’incidente.

I dati smistati e gestiti nelle centrali di emergenza del 112 saranno trattati nel rispetto della trasparenza e del diritto alla privacy: l’utente dovrà accordare preventivamente il proprio consenso nel caso in cui il sistema preveda l’intervento di terze parti, i dati raccolti dovranno essere rimossi nel momento in cui non siano più utili allo scopo.

Non tutte le perplessità , però, sono state fugate: il sistema comporta in ogni caso la possibilità tecnica del tracciamento, a cui stato, mercato e malintenzionati potrebbero fare illegalmente appello all’insaputa dell’utente.

L’Europa ha però ritenuto che debba prevalere la tempestività dell’innesco delle operazioni di soccorso: con un dispositivo costerà un centinaio di euro ai produttori, si stima si possano ridurre del 10 per cento le morti degli automobilisti coinvolti in incidenti gravi. A partire dal 31 marzo 2018 tutti i modelli di automobili e piccoli veicoli commerciali immessi sul mercato dovranno essere equipaggiati con il sistema di emergenza: entro l’inizio del mese di ottobre del 2017 gli stati membri dell’Unione Europea dovranno aver approntato le infrastrutture necessarie a supportare eCall. Spetterà di nuovo al Parlamento Europeo, entro il 2021, stabilire se l’obbligatorietà del sistema delle chiamate di emergenza dovrà coinvolgere anche altri tipi di veicoli.

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Pubblicato il
28 apr 2015
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