Twitter, un miliardo per Flipboard?

Twitter, un miliardo per Flipboard?

La piattaforma di microblogging starebbe corteggiando Flipboard: con le trattative in una fase di stallo, gli osservatori immaginano scenari di sinergie, tra editoria e advertising
La piattaforma di microblogging starebbe corteggiando Flipboard: con le trattative in una fase di stallo, gli osservatori immaginano scenari di sinergie, tra editoria e advertising

Cinque mesi di trattative per un miliardo di dollari da investire nella crescita della propria piattaforma: Twitter, secondo fonti consultate da Recode , starebbe negoziando per acquisire Flipboard.

L’applicazione dedicata all’organizzazione personale delle letture e la piattaforma di microblogging sembrano condividere poco, in quanto a offerta per gli utenti. Questa distanza, però, è solo apparente: il cofondatore e CEO dell’app Mike McCue ha rinunciato al proprio posto nella board di Twitter per scongiurare conflitti di interessi. E le partnership tra le due aziende non mancano, soprattutto sul fronte dell’advertising .

Le due aziende, poi, sono accomunate dalla necessità di crescere. Twitter sta agendo con l’ imperativo di monetizzare i suoi stormi di utenti e, oltre alle acquisizioni , ha avviato un repulisti della propria piattaforma, così da renderla più appetibile per gli inserzionisti che meditino di sfruttare i nuovi canali e i nuovi strumenti che Twitter ha messo loro a disposizione. Flipboard, da parte sua, deve dimostrare di essere degna della fiducia accordata dagli investitori: una partnership con Samsung per la preinstallazione è decaduta di recente, e con essa i numeri della sua crescita. Per affermare il proprio valore, Flipboard non può accontentarsi dei 100 milioni di utenti registrati e dei 50 milioni di utenti attivi ogni mese, ma ha bisogno di lettori interessati: solo in questo modo le sperimentazioni avviate nell’ambito dell’advertising consentiranno di fare cassa.

Con le trattative che sarebbero in una fase di stallo, in attesa che le indiscrezioni di Recode siano confermate o smentite dai fatti, gli osservatori si intrattengono nell’immaginare lo scenario che si potrebbe configurare con l’operazione. C’è chi mette in relazione la proposta di Twitter con le grandi manovre di Facebook nell’ambito dell’editoria, chi ravvisa sinergie per la monetizzazione dell’advertising, chi suggerisce che l’acquisizione sia orientata alla conquista delle competenze che animano il team di Flipboard.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
26 mag 2015
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