CPU Intel, generazione Skylake

CPU Intel, generazione Skylake

Santa Clara ha finalmente svelato i nuovi processori Core realizzati con processo produttivo a 14 nm, espressamente dedicati ai giocatori. Poco esaltanti gli incrementi prestazionali, rivelano i primi test
Santa Clara ha finalmente svelato i nuovi processori Core realizzati con processo produttivo a 14 nm, espressamente dedicati ai giocatori. Poco esaltanti gli incrementi prestazionali, rivelano i primi test

Passarono anni e infine venne il tempo di Skylake, microarchitettura che Intel ha implementato nelle CPU Core di sesta generazione e che si è incarnata in due nuovi processori (Core i7 e Core i5) dedicati ai videogiocatori dotati di GPU discreta e agli appassionati delle prestazioni pure.

Skylake

Una gestazione a dir poco tormentata , quella di Skylake: l’aggiornamento “tock” a 14nm delle CPU x86 di Intel arriva decisamente in ritardo sui tempi previsti a sostituire Broadwell , precedente architettura (anch’essa realizzata con processo produttivo a 14 nanometri) uscita sotto forma di processori per PC desktop appena pochi mesi or sono e destinata, inevitabilmente, a finire molto presto nel dimenticatoio.

Le prime due CPU Skylake a 14nm sono quindi Core i7-6700K e Core i5-6600K , due processori quad-core con potenza da vendere – e moltiplicatore sbloccato per l’overclock a prova di niubbo , come il suffisso “K” sta a indicare – e frequenza di base rispettivamente da 4GHz e 3,5GHz, supporto all’Hyper-Threading (solo Core i7) per 8 core “virtuali”, TDP da 91W, cache da 8 Megabyte, Socket LGA1151 e prezzo consigliato all’utente finale rispettivamente di 350 e 243 dollari.

Il nuovo socket si accompagna ovviamente a un chipset altrettanto rinnovato (Z170), in cui le novità principali sono rappresentate dalla disponibilità di piste per la connettività PCI Express molto superiori ai chipset di precedente generazione capaci di garantire velocità e performance migliorate anche con l’uso contemporaneo di più GPU (16x), schede di espansione e soluzione di storage a stato solido di nuova generazione (M.2, SATA Express, USB 3.1). Integrato anche il supporto per i nuovi moduli di memoria DDR4.

Se le tempistiche della presentazione di Skylake suggeriscono che le nuove CPU sono pensate per sostituire Broadwell, in realtà i due Core-ix di sesta generazione serviranno – o dovrebbero servire – soprattutto a pensionare Haswell, un’architettura (Core di quarta generazione) in circolazione da anni e che continua, ancora oggi, a fornire performance notevoli in ambito videoludico. A riprova della bontà di soluzioni Haswell come Core i7-4790, i primi test prestazionali registrano un miglioramento marginale (+5 per cento circa) sul fronte CPU e sostanzialmente nullo (o persino negativo) con GPU discreta.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
5 ago 2015
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