Mobile, Samsung spera e HTC piange

Mobile, Samsung spera e HTC piange

Il colosso coreano anticipa risultati superiori alle aspettative per il trimestre, mentre il produttore taiwanese continua a soffrire un concorrenza sempre più spietata. Le due facce del mercato dei gadget Android
Il colosso coreano anticipa risultati superiori alle aspettative per il trimestre, mentre il produttore taiwanese continua a soffrire un concorrenza sempre più spietata. Le due facce del mercato dei gadget Android

Samsung ha anticipato quelli che dovrebbero essere i risultati finanziari per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2015, e finalmente si tratta di numeri capaci di far sorridere management e azionisti. Continua invece ad andar male ad HTC, una corporation che non sembra in grado di continuare a reggere le brutali condizioni di business del mercato di smartphone Android.

Il colosso sudcoreano si aspetta di comunicare vendite per 51 milioni di miliardi di won (43,8 miliardi di dollari) durante gli ultimi tre mesi, con profitti operativi di circa 7,3 milioni di miliardi di won (6,27 miliardi di dollari); se confermati, sarebbero i primi risultati in crescita dei profitti trimestrali dopo due anni di declino costante.

La prossima trimestrale di Samsung potrebbe quindi invertire la rotta del declino descritto dal business della corporation coreana, un risultato che prevedibilmente piace non poco agli azionisti (+9% della quotazione del titolo in borsa) ma che nulla potrà, probabilmente, per cambiare in maniera radicale lo stato delle cose nel mercato degli smartphone e dei dispositivi elettronici in generale .

Il numero di smartphone venduti nel mondo continua a crescere ma si avvicina pericolosamente al plateau già raggiunto da PC e tavolette, mentre i produttori Android devono fare i conti con la concorrenza dal basso delle aziende cinesi e la schiacciante superiorità dei soliti nomi (Apple su tutti) nel segmento dei terminali high-end.

Il caso di HTC conferma i trend già in corso: l’azienda taiwanese ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con 138 milioni di dollari di perdite , e questo nonostante la commercializzazione di smartphone di alto profilo come One M9. Risultati brucianti per un’azienda che 4 anni fa deteneva il 10,7 per cento del market share del mercato globale.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 ott 2015
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