LIVE/ Maker Faire Roma, in diretta il keynote di apertura

LIVE/ Maker Faire Roma, in diretta il keynote di apertura

Live dalla Università La Sapienza, la conferenza dedicata all'innovazione e alle invenzioni provenienti da tutto il mondo
Live dalla Università La Sapienza, la conferenza dedicata all'innovazione e alle invenzioni provenienti da tutto il mondo

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Roma – Per il terzo anno, Maker Faire torna nella Capitale: la conferenza dedicata alle invenzioni e all’innovazione ha debuttato nel Vecchio Continente proprio in Italia, e quest’anno ha spostato la sua location direttamente in uno dei più antichi atenei del mondo, La Sapienza, ampliando anche gli spazi espositivi e rinnovando il proprio impegno a mostrare al pubblico lo stato dell’arte della creatività e della tecnologia.

Oggi, a partire dalle 11:30, l’evento entrerà nel vivo con il keynote inaugurale: attesi moltissimi nomi importanti sul palco, a cominciare dal governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti in rappresentanza delle istituzioni, il rettore de La Sapienza Eugenio Gaudio, ma non mancheranno interventi più tecnici come quello del vicepresidente Intel Josh Walden che dovrebbe annunciare novità per il chipmaker di Santa Clara dal palco romano, o il fondatore di Arduino Massimo Banzi. Sul palco ci saranno anche Riccardo Luna, digital champion del Governo italiano, il vicepresidente ENI Dario Pagani e la vicepresidente Telecom Italia Carlotta Ventura, Carlo De Benedetti e il presidente di Maker Media Dale Dougherty.

Potrete seguire la diretta del keynote su questa pagina: Punto Informatico sarà anche presente alla conferenza romana per raccogliere annunci, interviste e impressioni nel corso di questa prima giornata della fiera dedicata agli inventori e alle loro idee.

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DIRETTA

11:45 – La conferenza di apertura è partita un po’ in ritardo sulla tabella di marcia. Ha accolto l’auditorium nella Aula Magna della Sapienza Riccardo Luna, che ha poi lasciato spazio a due ragazzi giovanissimi che stanno raccontando la loro esperienza con il coding del software e la stampa 3D.

11:55 – Cesare Cacitti sta raccontando come ha costruito la sua stampante 3D fatta in casa, per poi passare alla realizzazione di un kit per la realizzazione di una stampante 3D a chiunque.

11:58 – Conclusione suggestiva di Cesare: “Il futuro non so prevederlo, ma so che voglio farlo”. Ora la parola torna a Riccardo Luna che sta ringraziando le istituzioni.

12:02 – Sul palco il presidente della Camera di Commercio di Roma, tra le prime istituzioni a sostenere questa manifestazione. C’è anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha annunciato l’avvio di una serie di progetti per portare un fablab con stampante 3D in tutte le scuole della regione con l’aiuto di fondi europei.

12:05 – Ora c’è il creatore delle Maker Faire Doug Dougherty sul palco, che sta facendo il punto su questi primi 10 anni di questo movimento.

12:10 – Dougherty sta propugnando la democratizzazione del movimento maker, con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di persone con Maker Faire quest’anno.

12:12 – Una curiosità, a domanda Dougherty risponde che la differenza principale tra la Maker Faire di Roma e le altre è la tendenza italiana a mostrare molto le applicazioni della tecnologia più che la tecnologia stessa.

12:12 – Ora Luna sta rievocando dal palco il Programma 101 Olivetti, il primo personal computer della storia che nacque in Italia 50 anni fa.

12:14 – Ovvio il riferimento a Ivrea e al luogo di nascita di Arduino: Massimo Banzi sul palco.

12:15 – Banzi parte sottolineando l’importanza di Arduino e dell’ingegneria italiana in generale per l’export del nostro paese.

12:17 – Anche lui rievoca Olivetti e spiega che Arduino è nato da un’idea simile a quella dei creatori del primo PC.

12:18 – Secondo Banzi Arduino si è affermato prima negli USA e all’estero, solo in seguito ha ottenuto un riconoscimento in Italia: dobbiamo sempre prima pagare pegno all’estero, spiega Banzi.

12:19 – Ora Banzi sta raccontando del 2011, quando in occasione del 150simo anniversario dell’unità di Italia venne creato il primo fablab italiano all’interno di una mostra.

12:20 – Da questo prima fablab è nato un movimento di persone che si è interessato al design e alla produzione digitale. Pian piano il movimento maker si è affermato in Italia.

12:22 – Siamo arrivati finalmente al 2013, quando si tenne la prima Maker Faire in Italia. 35mila persone il primo anno, nonostante il maltempo: famiglie in coda per mostrare ai bambini il futuro.

12:24 – “La gente viene al Maker Faire con un sogno, e spesso se ne va con un’azienda”: secondo Banzi questo evento è un’occasione insostituibile per fare business.

12:26 – Ci sono almeno 57 fablab in Italia: la loro qualità, dice Banzi, è che sono profondamente legati al territorio e possono offrire un contributo concreto al tessuto industriale.

12:27 – Secondo Banzi, che cita uno studio, la manifattura avanzata come quella di cui parla garantisce 8,6 miliardi di euro di contributo al PIL e non meno di 39mila posti di lavoro.

12:29 – “I maker sono il nostro petrolio” dice Banzi, il carburante del futuro dell’Italia. Saluta il pubblico con questa frase suggestiva.

12:30 – Siparietto in chiusura, con Banzi che invita tutti allo stand di Genuino: la diatriba legale con Arduino SRL è ancora in corso.

12:32 – Sul palco alcuni dei sostenitori della manifestazione: Telecom Italia che ha portato una stampante 3D italiana in fiera, e DWS che ha messo in mostra una nuova stampante 3D personal figlia di un prodotto presentato addirittura nel 1999. Infine anche ENI, che invece punta sul wearable e la sicurezza sul lavoro.

12:40 – Il taglio del nastro quest’anno lo farà un robot: si chiama Walkman, lo ha costruito l’IIT di Genova e per presentarlo c’è Roberto Cingolani che è il direttore scientifico di questa istituzione.

12:44 – Cingolani sta raccontando come funziona il laboratorio di cui fa parte e cosa stanno sviluppando: epidermiche robotiche che forniscono feedback tattile all’unità di elaborazione, attuatori che offrono informazioni sulle forze applicate lungo il corpo del robot.

12:46 – Molto del lavoro è ispirato dalla natura: il cervello umano è una macchina complessa che offre molti spunti, ma lo stesso fanno i pesci con una plastica ispirata alla loro fisionomia che reagisce al vento per produrre energia.

12:49 – Stampanti 2D a base grafene in grado di stampare circuiti su fogli di carta? Possibile, Cingolani mostra un video che illustra un esperimento in questo senso.

12:52 – Cingolani spiega della differenza tra l’apprendimento degli esseri umani e dei robot, o la capacità di vedere applicata a un robot: tecnologie molto diverse da quelle delle fotocamere digitali che vanno rielaborate per rendere un robot sociale e in grado di interagire con l’ambiente e le persone.

12:54 – Ci sono dei limiti tecnici che bloccano ancora la robotica: capacità di calcolo, capacità di connessione (ci vorrà ancora il 5G e il 6G per avere abbastanza banda). Ma ci sono anche limiti etici che vanno affrontati, ma Cingolani è ottimista: le prospettive sono interessanti, robot che sostituiscono gli umani nei lavori pericolosi o in quelli ripetitivi senza sottrarre spazio agli umani che saranno fondamentali per istruirli e programmarli.

13:02 – Non senza una certa suspance, Walkman ha finalmente tagliato il nastro: ora sta salutando il pubblico agitando le braccia.

13:05 – Finalmente tocca a Intel, che dovrebbe far un annuncio. Josh Walden sul palco per conto di Santa Clara.

13:06 – Walden si occupa di “New Technology” in Intel.

13:08 – Intel sponsorizza 30 Maker Faire in giro per il mondo, dice. E secondo Walden è un investimento imporante, visto che i maker di oggi saranno gli imprenditori del futuro.

13:09 – Walden spiega che il ruolo dei maker è molto importante anche per l’aumento della presenza delle donne nel mondo dell’informatica.

13:10 – Finalmente arriviamo all’annuncio: Walden sta ricordando la prima Galileo, presentata 3 anni fa proprio qui a Roma nel corso della prima Maker Faire europea.

13:10 – Il secondo prodotto, Edison, fu presentato invece al CES 2014: un’intera scheda nelle dimensioni di un processore. Un passo verso il werable.

13:11 – Poi è stata la volta di Curie, di nuovo al CES 2015: un processore che include sensori e controller in un package dalle dimensioni ridotte.

13:12 – Walden chiama Banzi sul palco (chiamandolo “Massimo Banzai”), per raccontare assieme a lui come è nata la collaborazione tra loro.

13:12 – Genuino 101 è la nuova scheda di Arduino, con a bordo un processore Intel Curie a 32bit e molti sensori come l’accelerometro integrati. Costerà 36 euro, se abbiamo capito bene: un prezzo davvero interessante. In vendita da inizio 2016.

13:13 – Banzi spiega che il prodotto è pensato esplicitamente per l’istruzione e la sperimentazione a scuola con la tecnologia. Ci sarà anche un programma che sarà sviluppato assieme a Intel per promuovere questo tipo di educazione scolastica.

13:14 – Ora Walden sta raccontando che il prossimo anno Intel metterà in piedi un reality in TV per i Maker (Americàs Greatest Makers), ma questa era una notizia nota da qualche mese. Sarà distribuito anche via web.

13:17 – Walden sta chiudendo il suo intervento, la sessione della mattina si avvia a conclusione.

13:18 – Riccardo Luna per la chiusura. Anche noi ci avviamo al giro di interviste di rito.

FINE DIRETTA

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Pubblicato il
16 ott 2015
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