Nintendo tra passato e futuro

Nintendo tra passato e futuro

La casa nipponica prepara la sua nuova console NX, apparentemente un ibrido salotto-mobile con specifiche hardware importanti.
La casa nipponica prepara la sua nuova console NX, apparentemente un ibrido salotto-mobile con specifiche hardware importanti.

Oltre ai giochini per cellulari realizzati in partnership con DeNA, Nintendo continua a investire nell’hardware videoludico dedicato da usare accanto al televisore di casa e agli handheld: secondo le indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal , questi due diversi approcci al gaming serioso sono in realtà destinati a fondersi molto presto.

Il Journal riferisce di alcuni dettagli relativi al cosiddetto Progetto NX, nome in codice del nuovo sistema videoludico la cui esistenza è stata già confermata da Nintendo: NX sarà composto da una console da collegare al TV-set domestico, ma anche da “almeno” una unità mobile in grado di funzionare sia in congiunzione con la console principale che in maniera separata alla stregua di un DS qualsiasi.

Nulla di (molto) nuovo sotto il sole, a conti fatti, visto che la presunta configurazione di NX rappresenta un’evoluzione di quanto già fatto da Nintendo con la combinazione di console, joypad e tablet del sistema Wii U; i kit di sviluppo sono già in via di consegna alle software house, dicono ancora le indiscrezioni, il lancio del nuovo sistema è previsto per l’anno prossimo e le specifiche hardware includeranno chip ad alte prestazioni in grado di rivaleggiare ad armi pari con PS4 e Xbox One.

L’adozione di componenti hardware di alto profilo sarebbe in effetti un’autentica rivoluzione per la tradizione industriale di Nintendo, visto che la casa nipponica ha da tempo adottato un approccio “economico” alle macchine videoludiche dove più della grafica contano gameplay e funzionalità innovative.

Il design di NX è l’ultimo frutto della gestione di Satoru Iwata, lo storico presidente Nintendo scomparso questa estate lasciando il posto a Tatsumi Kimishima . Iwata-san si era fatto le ossa come sviluppatore sul Nintendo Entertainment System (NES), la console di terza generazione (8-bit) che negli anni ’80 impose il marchio giapponese come un colosso del settore e rivitalizzò il mercato dopo il crash sistemico del 1983 e che la scorsa domenica ha festeggiato i primi 30 anni dal lancio negli USA . Un compleanno storico in occasione del quale il designer Masayuki Uemura ha rivelato alcuni particolari inediti della console più venduta della sua generazione.

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Pubblicato il
19 ott 2015
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