Microsoft e sicurezza: fidatevi di noi

Microsoft e sicurezza: fidatevi di noi

Il CEO della corporation di Redmond presenta le novità in fatto di sicurezza informatica, un ambito in cui gli investimenti vanno a braccetto con i nuovi approcci alla difesa. Il tutto, naturalmente, infilato nel cloud
Il CEO della corporation di Redmond presenta le novità in fatto di sicurezza informatica, un ambito in cui gli investimenti vanno a braccetto con i nuovi approcci alla difesa. Il tutto, naturalmente, infilato nel cloud

Intervenendo a un evento sulla cyber-sicurezza organizzato in quel di Washington D.C., Satya Nadella ha presentato le ultime novità in fatto di difese contro attacchi, malware e perdite di dati. Il messaggio, dedicato interamente al settore enterprise, è sempre lo stesso: Microsoft usa il cloud nell’interesse dei clienti, quindi i clienti devono fidarsi della corporation anche se Windows 10 ha ridotto drasticamente le capacità di controllo sulle funzionalità Internet-dipendenti e gli aggiornamenti.

Nadella definisce la sicurezza come uno dei problemi più pressanti del momento, una questione in continua evoluzione in un mondo “mobile-first, cloud-first” e che quindi richiede l’adozione di nuovi approcci per “proteggere, identificare e reagire” in caso di minaccia informatica.

Microsoft si è già impegnata a investire 1 miliardo di dollari in ricerca e sviluppo per la sicurezza, ha rivelato Nadella, mentre nel prossimo futuro Redmond aprirà una nuova unità chiamata Cyber Defence Operations Center (CDOC) – un centro “allo stato dell’arte” attivo 24 ore su 24 sette giorni su sette.
Gli esperti del CDOC si interfacceranno in maniera diretta con gli altri specialisti per la sicurezza sparsi per gli uffici e le attività di Microsoft, e avranno in compito di agire con rapidità contro le minacce informatiche agendo in concerto con gli altri “partner” (esterni o interni) e le forze dell’ordine laddove necessario.

Iniziative come l’apertura del CDOC vanno di pari passo con l’offerta dei nuovi prodotti software e servizi cloud di Microsoft, dice ancora Nadella, perché Windows 10 e Office 365 sono in grado di proteggere con maggiore efficacia i clienti fornendo nel contempo tutte le comodità always-on che una certa utenza si aspetta oggigiorno.

Quale che sia il vero appeal del cloud per le aziende tradizionalmente dipendenti da Windows, l’esigenza di spingere sul fronte della sicurezza e del relativo marketing non è esclusiva di Microsoft: anche Apple, tra gli altri, si è recentemente data molto da fare in tal senso candidandosi come l’azienda maggiormente impegnata a difendere la privacy e la sicurezza dei clienti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
18 nov 2015
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