Star Wars, il lato oscuro del copyright

Star Wars, il lato oscuro del copyright

Lettere DMCA per chiedere la rimozione di foto di giocattoli dedicati alla celebre saga e fotografati dai fan, probabilmente comparsi in anticipo sul mercato. Conterrebbero pericolosi spoiler
Lettere DMCA per chiedere la rimozione di foto di giocattoli dedicati alla celebre saga e fotografati dai fan, probabilmente comparsi in anticipo sul mercato. Conterrebbero pericolosi spoiler

Le foto pubblicate da alcuni utenti che ritraevano le action figure di produzione Hasbro di alcuni personaggi del nuovo film della celebre saga di Star Wars sono state rimosse in seguito a rimostranze depositate in forza del copyright di LucasFilm, del gruppo Disney.

Le richieste di rimozione delle immagini sono arrivate in forza dei diritti sulla proprietà intellettuale tramite notifiche in base alla normativa statunitense DMCA che tutela il diritto d’autore online e prevede regole precise per il notice and takedown , ovvero per chiedere ed ottenere dai fornitori di servizi la rimozione di un contenuto caricato da terzi e ritenuto in violazione dei propri diritti: in questo caso, il primo soggetto a ricevere tali lettere di diffida è stata Facebook, che ospitava il gruppo da cui tutto ha avuto inizio.

Con l’uscita di Episodio VII i fan di Guerre Stellari sono in fibrillazione e non sono pochi i turbamenti nella proprietà intellettuale di uno dei franchise più redditizi della storia: oltre agli innumerevoli gadget che si trovano in Rete, molte pubblicità in televisione al momento vedono riferimenti alla saga e nei negozi specializzati è un proliferare di edizioni rimasterizzate e cofanetti dei film.
Tutto ciò non può naturalmente lasciare indifferenti i detentori dei diritti sulla proprietà intellettuale legata a Star Wars: d’altra parte sia il creatore George Lucas sia l’attuale produttore Disney sono noti per difendere con veemenza i propri marchi ed i prodotti ad essi associati.

Lucas, per esempio, è arrivato a denunciare un’azienda che vendeva riproduzioni di spade laser, mentre la circolazione online – tra l’altro – del torrent di Episodio III ha portato nel 2007 all’arresto dei responsabili del network Elite.

Ora Disney, o chi agisce per conto di Lucasfilm Ltd, ha invece deciso di prendersela con i fan di Star Wars che, entusiasti per il merchandising in vendita in un negozio Walmart, ne avevano scattato una foto pubblicandola su un gruppo Facebook: forse Disney avrebbe sorvolato e anzi considerato il tutto una pubblicità positiva per i suoi gadget, tuttavia nei giocatoli è presente uno spoiler su Star Wars: Il risveglio della Forza, in uscita in Italia il 16 dicembre.

Per questo le foto hanno finito per essere riprese e condivise su tantissimi siti di appassionati, anch’essi raggiunti da una notifica DMCA: come si legge nella diffida, l’infrazione che viene contestata è legata ad una “fotografia di una statuetta ancora non immessa in commercio di Star Wars: Force Awakens “.

Dando per assunto, come hanno fatto Facebook e gli altri Service Provider raggiunti dalle diffide, che la fotografia di una statuina e di un packaging protetti da diritto d’autore sia anch’essa protetta da diritto d’autore, la questione è legata a doppio filo ad un problema di spoiler.
Se effettivamente la statuina non doveva ancora essere sugli scaffali, quindi, qualcuno a WalMart rischia di aver avuto un brutto quarto d’ora. In alternativa, probabile che i problemi siano di Hasbro.

Data la tempistica, infatti, è logico che dietro le lettere di diffida inviate in forza della proprietà intellettuale della LucasFilm vi sia il produttore di giocattoli : suo sarebbe stato l’errore di mettere sugli scaffali troppo presto alcune statuine ed ora, per paura di far imbestialire Disney e perdere il milionario contratto di licenza, starebbe facendo di tutto per fermare la circolazione delle immagini. Che ne abbia il diritto o meno.

A complicare la situazione, le ultime testimonianze dei primi destinatari e autori delle fotografie incriminate: secondo quanto riferiscono hanno tentato di contattare Disney che in effetti sembrava essere tornata sulla sua decisione e aver ritirato la diffida. Tuttavia in un secondo momento questa è stata ripresentata (forse a causa di un sistema di monitoraggio della presenza di materiale in supposta violazione di diritto d’autore con invio automatico di diffida) così da portare al bando per qualche giorno dell’account degli utenti che avevano ricaricato le fotografie.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 15 dic 2015
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