Oculus Rift, VR a caro prezzo

Oculus Rift, VR a caro prezzo

Avviati i preordini per il caschetto della realtà virtuale, la prima sorpresa è proprio il prezzo. Rift costa troppo, secondo alcuni, ma i creatori rassicurano: viene venduto a prezzo di costo. E il futuro è roseo, se un futuro esiste
Avviati i preordini per il caschetto della realtà virtuale, la prima sorpresa è proprio il prezzo. Rift costa troppo, secondo alcuni, ma i creatori rassicurano: viene venduto a prezzo di costo. E il futuro è roseo, se un futuro esiste

Dopo anni di attese, ritardi e indiscrezioni, Oculus ha finalmente vuotato il sacco sul debutto commerciale di Rift: il primo caschetto per la realtà virtuale di classe “consumer” costerà ben 600 dollari e sarà disponibile in 20 diversi paesi, i preordini sono partiti da un paio di giorni e le prime spedizioni partiranno il 28 di marzo.

Oculus

Il prezzo di Oculus Rift è la prima sorpresa del nuovo annuncio della società, una sorpresa poco piacevole, soprattutto in Italia dove l’HMD costerà la bellezza di 742 euro , spese accessorie incluse. Assieme al caschetto per la VR, il pacchetto base includerà un joypad Xbox, una copia del platformer in VR Lucky’s Tale, il telecomando Oculus Remote per navigare le esperienze virtuali in comodità in attesa del controller Touch. Ai finanziatori della campagna di crowdfunding originale su KickStarter verrà spedita un’unità Rift a costo zero .

La comunicazione del prezzo ufficiale è stata accolta dal pubblico con le prevedibili polemiche, e con una altrettanto prevedibile scissione del fandom in due : c’è chi spenderebbe cifre anche più folli per l’esperienza VR “definitiva”, e chi invece si sente addirittura “oltraggiato” dal costo di un prodotto che è poco più che un accessorio esterno per un PC videoludico che già necessita di una dotazione hardware piuttosto pompata (CPU Intel i7-4590 o superiori, GPU GeForce GTX 970, 8GB di RAM) per poter far girare a dovere il gingillo.

Entrambe le parti del dibattito hanno ovviamente torto e ragione a un tempo, visto che la realtà virtuale è tradizionalmente un mercato di nicchia e il Rift stesso – come il co-fondatore Palmer Luckey ha confermato – viene venduto a livello di costo di produzione apparentemente senza margini di profitto.

Quello che si fa acquistando un caschetto Rift è un “affare” molto più conveniente dell’acquisto di un qualsiasi smartphone di fascia alta di ultima generazione, ha suggerito Luckey, mentre la stessa tecnologia VR – di cui Rift rappresenta solo l’ultima incarnazione in una storia pluri-decennale – rappresenta un territorio nuovo e tutto da esplorare nel corso dei prossimi anni. Il successo non è garantito, vedi alla voce 3D stereoscopico e annessi occhialini.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 7 gen 2016
Link copiato negli appunti