Microsoft impasta Chakra con l'open source

Microsoft impasta Chakra con l'open source

La corporation di Redmond "apre" il cuore del suo motore JavaScript e lo offre alla community FOSS. In cambio, la community FOSS dovrebbe contribuire al codice e migliorare l'offerta di Edge e Windows 10
La corporation di Redmond "apre" il cuore del suo motore JavaScript e lo offre alla community FOSS. In cambio, la community FOSS dovrebbe contribuire al codice e migliorare l'offerta di Edge e Windows 10

La nuova Microsoft ben disposta nei confronti dell’open source non smette di offrire porzioni di codice – anche importanti – alla community, e l’ultima iniziativa in tal senso coinvolge l’engine JavaScript di nuova generazione chiamato Chakra.

Redmond aveva già anticipato la distribuzione di una versione open dell’engine lo scorso dicembre , e ora dalle promesse si è passati ai fatti con la pubblicazione del repository ChakraCore su GitHub . ChakraCore è la componente fondamentale di Chakra, spiega Microsoft, vale a dire l’engine JS ad alte prestazioni alla base del browser Edge e delle app/applicazioni Windows 10 scritte in HTML/CSS/JS.

Il nuovo engine supporta la compilazione Just-in-time (JIT) di listati JavaScript su architetture di processore x86, x86-64 (x64) e ARM, spiega ancora Microsoft, e tra le funzionalità avanzate vengono citate garbage collection, le funzionalità JavaScript più recenti e le API JavaScript Runtime (JSRT) per integrare il motore nelle applicazioni custom.

ChakraCore viene distribuito sotto licenza open MIT, e a quanto pare Microsoft è ben felice di permettere agli sviluppatori FOSS di utilizzare, copiare, modificare, distribuire, integrare e commercializzare l’engine come, dove e quanto più preferiscono.

Questa disposizione verso la community open incoraggia altresì i contributi terzi , visto che Redmond dice di essere pronta ad accogliere il codice migliorativo della community per integrarlo magari sulla versione di Chakra (e quindi Edge, e le app “universali”) presente su Windows 10. Lavorare su ChakraCore, insomma, comporta la possibilità di contribuire al futuro codice del nuovo e molto dibattuto OS-come-servizio di Redmond.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 14 gen 2016
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