John Romero, il primo Doom non si scorda mai

John Romero, il primo Doom non si scorda mai

Il designer cofondatore id Software si è rimesso al lavoro su uno dei primi successi della software house, realizzando un nuovo livello e distribuendolo gratuitamente in Rete
Il designer cofondatore id Software si è rimesso al lavoro su uno dei primi successi della software house, realizzando un nuovo livello e distribuendolo gratuitamente in Rete

Ventuno anni dopo aver curato il level design di Doom, John Romero ha in questi giorni ripreso in mano l’editor di livello dello storico sparatutto in prima persona creando e distribuendo al pubblico un nuovo “WAD”, vale a dire un livello inedito da lanciare assieme all’engine di gioco.

Riconosciuto co-protagonista della “rivoluzione FPS” degli anni ’90 assieme a John Carmack e gli altri membri di id Software, Romero ha deciso di festeggiare il nuovo compleanno di Doom con una sua versione personale di “E1M8” ( E1M8B ), vale a dire il livello finale del primo episodio del gioco originale. Una versione piuttosto impegnativa, a detta dei veterani dello sparatutto.

Il designer dice aver utilizzato solo gli asset (grafica e audio) della versione shareware (quindi gratuita) di Doom, fatto che dovrebbe garantire la fruibilità di E1M8B anche a chi non possiede il gioco completo nell’edizione commerciale distribuita nei negozi (Ultimate Doom) o attualmente disponibile sugli store online come download digitale.

Per poter giocare al nuovo livello, Romero consiglia di utilizzare un porting moderno dell’engine di Doom come ZDOOM; l’eseguibile del Doom originale per DOS non garantisce un’esperienza di gioco a prova di bug.

Banali le istruzioni necessarie a caricare E1M8B , soprattutto per chi a Doom ci ha giocato sotto MS-DOS negli anni ’90, mentre l’utilizzo degli oramai proverbiali codici di cheat per fare il carico di armi (IDKFA), diventare invincibili (IDDQD) o saltare a un livello specifico è consigliato a chi non vuole rigiocarsi l’intero primo episodio.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 19 gen 2016
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