Apple richiama alcuni alimentatori

Apple richiama alcuni alimentatori

Cupertino avvia un programma volontario di sostituzione di un componente dei suoi caricabatterie prodotti dal 2003 in avanti
Cupertino avvia un programma volontario di sostituzione di un componente dei suoi caricabatterie prodotti dal 2003 in avanti

È difficile fare una stima precisa di quanti siano gli utenti coinvolti nell’ultimo annuncio di richiamo e sostituzione fatto da Apple, ma probabilmente si tratta di un numero davvero significativo: l’azienda ha infatti annunciato di aver avviato un programma di richiamo volontario e sostituzione di un singolo componente dei caricabatterie di molti suoi dispositivi . Si tratta in particolare dell’adattatore per i diversi tipi di prese elettriche disponibili in diverse aree geografiche. I dispositivi interessati sono stati venduti dal 2003 al 2015.

le immagini degli adattatori

Chi possiede un device Apple probabilmente ha già capito di cosa stiamo parlando: i caricabatterie di iPad e Mac, ad esempio, sono composti da due diversi elementi che si combinano assieme per consentire al prodotto di funzionare. In questo modo lo stesso caricabatterie, che di solito supporta anche diverse tensioni di rete (110 o 220V), può essere utilizzato ovunque nel mondo semplicemente acquistando un kit di spine intercambiabili. Sia quelle contenute in questo kit, che quelle fornite in dotazione con i prodotti, sono ora oggetto del richiamo.

Tutti i dettagli sono disponibili nella pagina di supporto dedicata da Apple al programma , ma c’è un modo semplice per scoprire se il proprio alimentatore è tra quelli compresi nel richiamo: disassemblandolo e guardando nella fessura dove si incastra il resto del caricabatterie, se si leggono una serie di cifre o manca qualsiasi scritta occorre rivolgersi ad Apple tramite uno Store, un Centro di Assistenza o al supporto online per procedere alla sostituzione . Se invece nell’incavo è visibile una scritta di tre lettere (EUR, nel caso il prodotto sia stato venduto con la presa europea che si usa anche in Italia), non ci sarà bisogno di intraprendere alcuna azione.

Per completare la procedura è necessario disporre del numero di serie del prodotto che si ritiene sia compreso nel programma. Nel comunicato che annuncia l’iniziativa, Apple spiega che “In rarissimi casi, gli adattatori Apple a due poli interessati potrebbero rompersi, dando origine a un potenziale rischio di shock elettrico se toccati”, e che l’azienda “è a conoscenza di 12 casi al mondo” in cui ciò si sarebbe verificato. Si tratta quindi di una eventualità remota, ma “La sicurezza dei clienti è un’assoluta priorità per Apple”.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 29 gen 2016
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