Google e i pagamenti senza mani

Google e i pagamenti senza mani

La nuova app per i pagamenti senza contanti (e senza mani) è disponibile per gli utenti di San Francisco: basterà la foto del profilo
La nuova app per i pagamenti senza contanti (e senza mani) è disponibile per gli utenti di San Francisco: basterà la foto del profilo

Google ha presentato Hands Free , il suo nuovo servizio di pagamenti mobile che permette di effettuare pagamenti in negozi fisici attraverso il proprio cellulare senza contanti e senza neanche bisogno di estrarlo dalla tasca.

Google da tempo ha fatto capire che avrebbe puntato ancora forte sui pagamenti tramite dispositivi mobile: dopo il tentativo di Google Wallet, mai veramente esploso, il settore sembra d’altra parte aver registrato un fermento del tutto nuovo con l’ingresso sul mercato di Apple Pay e la conseguente mobilitazione di altri colossi come Samsung e Microsoft .

Finora, del nuovo sistema di pagamenti, frutto di una serie di acquisizioni di tecnologie e di accordi strategici per garantirsi spazi di manovra tra la concorrenza ormai serrata nel settore, Google aveva mostrato solo un video, abbastanza criptico nei contenuti, nel corso della conferenza degli sviluppatori di San Francisco lo scorso 29 maggio, quando il progetto era ancora nella fase di prototipo.


Da questo video è confermato il funzionamento a grandi linee di Hands Free : l’utente può collegare l’app al proprio conto in banca o alle proprie carte di credito, e poi gli è chiesto solo di avvicinare il dispositivo al POS: non c’è neanche bisogno di aprire un’app e quindi di estrarre il dispositivo, e la ricevuta di pagamento arriverà direttamente sul device, caricando anche eventuali punti fedeltà ed applicando sconti ed offerte in automatico.

Rispetto allo scorso maggio, tuttavia, quando si era supposto che si trattasse di una funzionalità nuova di Android Pay, arrivato nel frattempo secondo quanto riferisce Mountain View a 1,5 milioni di nuove registrazioni ogni mese solo negli Stati Uniti e a 2 milioni di esercizi che accettano i suoi pagamenti, ora Google ha spiegato che Hands Free rappresenta un servizio diverso: oltre ad essere gestito diversamente, a livello tecnico si collega al POS del negoziante non tramite NFC ma tramite Bluetooth.

Al momento sono invitati a provare Hands Free gli utenti dell’area di South Bay di San Francisco, dove è possibile utilizzarlo ancora solo in un numero limitato di locali, tra cui le catene McDonald’s e Papa John’s, individuati dall’app stessa tramite Bluetooth, WiFi e servizi di localizzazione: una volta alla cassa di questi negozi l’utente dovrà solo dire che paga con Google ed il cassiere gli chiederà le sue iniziali, utilizzando poi la foto del profilo dell’account utilizzata per registrarsi su Hands Free per confermare la transazione. In alcuni locali, inoltre, Google sta sperimentando un sistema ancora più veloce di verifica basato sulle telecamere interne al negozio e su una tecnologia di identificazione automatica (per cui precisa che qualsiasi immagine dell’utente verrà cancellata immediatamente dopo l’uso).

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
3 mar 2016
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