Apple, CED proprietari contro lo spionaggio

Apple, CED proprietari contro lo spionaggio

Cupertino sarebbe da tempo impegnata a progettare un modello di data center tutto suo, un modo per garantirsi che l'hardware acquistato da terzi non contenga chip al servizio della NSA
Cupertino sarebbe da tempo impegnata a progettare un modello di data center tutto suo, un modo per garantirsi che l'hardware acquistato da terzi non contenga chip al servizio della NSA

Apple vuole farsi il data center in casa, sostiene un rapporto di The Information , e una delle motivazioni principali che hanno spinto la corporation su questa strada riguarda i timori sulla manomissione dei server ordinati tramite i canali commerciali tradizionali.

A Cupertino hanno da tempo il sospetto che l’hardware acquistato all’esterno venga intercettato e modificato per facilitare lo spionaggio e il tecnocontrollo degli utenti, spiegano le fonti di The Information; in un caso, l’azienda ha preso persino a fotografare le schede madri dei server per identificare tutti i chip presenti e la loro funzione specifica.

Cinque anni fa un simile comportamento sarebbe stato classificato come eccesso di paranoia ma nel 2016, dopo il Datagate e in pieno scontro istituzionale con l’FBI che vuole violare la crittografia degli iPhone a tutti i costi, l’idea che i sospetti di Apple siano fondati appare più che legittima.

La corporation americana è da tempo impegnata a suddividere le proprie esigenze di archiviazione e computazione in rete tra i fornitori di servizi cloud più noti, un business in cui i rivali come Amazon, Microsoft e persino Google si trasformano in partner commerciali con cui dover necessariamente colloquiare.

Apple ha un proprio network di CDN (Content Delivery Network) ma non una infrastruttura cloud capace di ospitare tutti i servizi online offerti agli iUtenti , e oltre allo spionaggio la corporation si lamenta delle performance che in certi casi (come AWS e lo streaming audiovisivo su iOS) non sarebbero all’altezza delle aspettative. Un design di server fatto in casa potrebbe in teoria risolvere anche questo problema, sebbene le difficoltà connesse all’iniziativa non siano state ancora risolte.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
25 mar 2016
Link copiato negli appunti