Vivaldi, browser alternativo e maturo

Vivaldi, browser alternativo e maturo

Prima "main release" per Vivaldi, browser che intende fornire un'alternativa a quanti si sentono abbandonati dalla tendenza alla semplificazione di Chrome, Firefox e compagnia. Molte le novità, il resto richiede ancora tempo
Prima "main release" per Vivaldi, browser che intende fornire un'alternativa a quanti si sentono abbandonati dalla tendenza alla semplificazione di Chrome, Firefox e compagnia. Molte le novità, il resto richiede ancora tempo

Dopo un anno passato nel purgatorio delle release intermedie , Vivaldi è ora finalmente disponibile nella sua prima versione destinata al pubblico generalista: Vivaldi 1.0 è un browser progettato come soluzione alternativa per gli utenti che non si sentono a proprio agio con la Chromizzazione spinta di Firefox, Edge e il resto dei browser per computer oggi in circolazione.

Non che Vivaldi non abbia nulla a che fare con Chrome, beninteso: il browser creato dagli ex di Opera (incluso il CEO Jon von Tetzchner) usa lo stesso layout engine del navigatore di Google (Blink) ed è compatibile con le relative estensioni accessibili su Play. Il resto dell’offerta, però, è tutta farina del sacco del nuovo team.

Il nuovo browser è progettato prima di tutto per adattarsi alle esigenze specifiche dei “power user”, categoria di utenti avanzati che per Tetzchner e colleghi è oramai poco considerata da Mozilla, Microsoft, Google e compagnia.

Le funzionalità di Vivaldi 1.0 includono il raggruppamento delle schede in “stack”, il salvataggio delle sessioni per un ripristino successivo, la raccolta di note e screenshot sulle pagine Web, un’interfaccia di comandi testuali per l’accesso veloce alle varie opzioni, una schermata Speed Dial e molto altro. Diversamente da un browser come Firefox, Vivaldi tende a fornire un gran numero di possibilità di personalizzazione direttamente all’interno del browser senza dover ricorrere agli add-on esterni.

Il team di Vivaldi si dice soddisfatto del livello di maturità raggiunto dal software, altrettanto non si può invece dire delle funzionalità fin qui integrate nel software: i piani di sviluppo futuri includono l’implementazione di un client di posta elettronica completo (come nella versione storica di Opera), la sincronizzazione di preferiti, impostazioni ed estensioni e altro ancora.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 apr 2016
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