Pre-Touch, lo schermo Microsoft che legge nella mente

Pre-Touch, lo schermo Microsoft che legge nella mente

Anche Redmond prova ad andare oltre la semplice interfaccia touch. Con una tecnologia che interpreta i movimenti della mano dell'utente
Anche Redmond prova ad andare oltre la semplice interfaccia touch. Con una tecnologia che interpreta i movimenti della mano dell'utente

Semplicemente improbabili fino a non molto tempo fa, realtà oggi: sono le tecnologie implementate nei terminali mobili di nuova generazione. Un’evoluzione rapida, a volte fulminea, che mira ad un unico e solo obiettivo: quello di rendere gli smartphone più intelligenti e interattivi possibile. Tra le ultime chicche in questo senso spiccano i sensori biometrici per la rilevazione dell’identità dell’utente , e gli schermi sensibili alla pressione, tra cui il famoso 3D Touch di Apple. Anche Microsoft dice la sua in fatto di ricerca e sviluppo per il mobile. È notizia di questi giorni che la sua divisione Research ha messo a punto uno schermo che potremmo definire “chiaroveggente”, capace in un certo senso di anticipare l’utente adattando l’interfaccia alle intenzioni di quest’ultimo.

Microsoft svela la nuova tecnologia Pre-Touch

Il progetto di sviluppo, nome in codice (un po’ prolisso) Pre-Touch Sensing for Mobile Interaction , è guidato dal ricercatore Ken Hinckley e sarà presentato ufficialmente durante la ACM CHI Conference 2016 , kermesse internazionale interamente dedicata alle tecnologie uomo-macchina che si svolge a San Jose in California. Il sistema Pre-Touch, afferma Hinckley, si basa su una filosofia assolutamente innovativa, che tiene conto di due aspetti: di come si impugna il telefono e di come le dita si avvicinano allo schermo. È come se le mani fossero utilizzate come una finestra per guardare e leggere la mente dell’utente , prosegue il ricercatore americano.


Con Pre-Touch, dunque, non sarà necessario toccare fisicamente lo schermo per impartire un comando, ma semplicemente tenere il dispositivo con una mano e con l’altra avvicinare il dito nel punto prescelto. Una modalità decisamente affascinante che apre scenari futuribili che presto potrebbero divenire realtà. Ma ci vorrà un po’ di tempo: il progetto è in divenire e deve essere perfezionato. Intanto godetevi il video ufficiale diffuso da Microsoft Research che mostra Pre-Touch all’opera.

Luca Barbieri

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Pubblicato il 9 mag 2016
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