VR e videogame piacciono ad AMD

VR e videogame piacciono ad AMD

All'E3 AMD completa la lineup iniziale delle Radeon RX con due nuove GPU. Buone prestazioni a prezzi abbordabili
All'E3 AMD completa la lineup iniziale delle Radeon RX con due nuove GPU. Buone prestazioni a prezzi abbordabili

Solo qualche giorno fa, al Computex di Taipei, AMD aveva presentato la Radeon RX 480 , una nuova GPU basata su architettura Polaris e pensata per la realtà virtuale e i videogiochi. All’E3, AMD ha integrato quell’annuncio presentando altri due modelli della stessa linea: le Radeon RX 470 e RX 460 .

Presentazione delle schede grafiche Radeon RX 470 e 460

Proprio come la RX 480, entrambe le nuove GPU sono realizzate utilizzando un processo produttivo a 14 nanometri FinFET e architettura Graphics Core Next 4.0 . Per quanto riguarda il posizionamento sul mercato, tutta la serie RX si posiziona un gradino sotto i top di gamma NVIDIA, sia per prestazioni che per prezzo.

Mentre la Radeon RX 480 è stata realizzata in modo da offrire a soli 199 dollari una soluzione affidabile per utilizzare applicazioni di realtà virtuale e giocare a risoluzione 1440p senza problemi, la RX 470 viene proposta come la soluzione ideale per giocare fino a risoluzione Full HD , mentre la RX 460 offre la soluzione ideale per i giochi sportivi.

Secondo Raja Koduri, vice presidente senior e chief architect, “centinaia di milioni di videogiocatori sono relegati all’utilizzo di tecnologie obsolete. Chi gioca con un notebook è costretto ad accettare compromessi. E altri dieci milioni possono solo leggere delle incredibili meraviglie della esperienza VR su PC, senza poterla godere per sé stessi. Tutto questo cambierà con le Radeon RX, che portano avanzate tecnologie di gioco high-end e tecnologie VR alla portata di tutti”.

Dal punto di vista tecnico, tutta la serie Radeon RX è compatibile sia con le DirectX 10 che con le API Vulkan . Ha il pieno supporto per il gaming e il video HDR ed è compatibile con le specifiche HDMI 2.0b e DisplayPort 1.3/1.4. Non manca neanche l’accelerazione hardware per la decodifica di contenuti H.265, cosa che porta come conseguenza una miglior gestione dei video 4K a 60 FPS.

Fiore Perrone

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Pubblicato il
15 giu 2016
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