ANAS, milioni per la Salerno-Reggio Calabria smart

ANAS, milioni per la Salerno-Reggio Calabria smart

La società annuncia un bando per l'implementazione di nuove infrastrutture tecnologiche sull'eterna incompiuta della rete stradale italiana, un progetto che dovrebbe beneficiare netizen e automobilisti
La società annuncia un bando per l'implementazione di nuove infrastrutture tecnologiche sull'eterna incompiuta della rete stradale italiana, un progetto che dovrebbe beneficiare netizen e automobilisti

L’ANAS ha annunciato la pubblicazione di un bando di gara telematico per la trasformazione della Salerno-Reggio Calabria in una “Smart Road”, un bando che prevede l’integrazione di tecnologie avanzate sull’intero itinerario della Autostrada A3 in grado di garantire nuovi strumenti di gestione della arteria, opportunità di “infotainment” – si spera gratuite – per gli utenti e più in generare viabilità e trasporti su ruote più sicuri.

Bando dal valore di 20 milioni di dollari, il progetto Smart Road promosso da ANAS prevede l’implementazione delle nuove infrastrutture tecnologiche sui circa 440 km della A3 più interventi analoghi sul Raccordo autostradale 2 “Salerno-Avellino” in quanto percorso di accesso all’autostrada.

Sembrerebbe difficile da credere, visto che la A3 è stata aperta nel 1929 e ancora attende di essere completata, ma ANAS vuole che l’autostrada del futuro offra la connettività WiFi in movimento con segnale continuo anche per i veicoli che viaggiano alla velocità massima “consentita”, la posa di fibre ottiche – compatibili anche con il piano del governo sulla banda larga – l’installazione di un’Isola Verde per la produzione di energia pulita per l’alimentazione autonoma del sistema, un sistema di monitoraggio per le comunicazioni tempestive agli utenti – ad esempio in caso di incidente o congestioni, con tanto di consigli sui percorsi alternativi – e per facilitare la manutenzione ai tecnici dell’agenzia.

Quello delle Smart Road è un concetto relativamente recente , e il presidente di ANAS Gianni Vittorio Armani definisce l’iniziativa italiana un progetto innovativo “tra i primi al mondo nel settore stradale e unico per l’estensione ad un tracciato autostradale di oltre 400 km”, un modo di usare la tecnologia per tutelare l’automobilista. E la A3 è solo l’inizio, ha continuato Armani, visto che entro la fine del 2016 sono previsti nuovi bandi da 60 milioni di euro per rendere “Smart” altri 1.500 km di strade e autostrade gestite da ANAS.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 30 giu 2016
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