IDF2016/ Intel produrrà chip ARM

IDF2016/ Intel produrrà chip ARM

Storica partnership tra le due aziende: Intel ottiene una licenza per produrre i prossimi design ARM per conto terzi nelle proprie fonderie, dando accesso ad un processo produttivo a 10 nm. LG sarà il primo beneficiario
Storica partnership tra le due aziende: Intel ottiene una licenza per produrre i prossimi design ARM per conto terzi nelle proprie fonderie, dando accesso ad un processo produttivo a 10 nm. LG sarà il primo beneficiario

Dopo aver infruttuosamente cercato di ritagliarsi uno spazio nell’affollatissimo settore mobile per poi gettare la spugna nel corso di quest’anno, ora Intel cambia strategia e prova a monetizzare questo mercato rifacendosi al suo predominio nel layer immediatamente sottostante, quello della produzione. Intel e ARM hanno annunciato in occasione dell’Intel Developer Forum 2016 il rilascio di una licenza ARM a Intel che consentirà al gigante di Santa Clara di produrre chip progettati da ARM per conto di terze parti . Intel aprirà quindi il suo programma Intel Custom Foundry a nuovi clienti nell’ecosistema ARM che potranno dunque accedere ad un processo produttivo a 10 nanometri .

Intel incrementerà quindi l’output delle proprie fonderie producendo i core ARM a 64 bit alla base dei prossimi Cortex-A . Il principale produttore mondiale di chip non otterrà proprietà intellettuale dal rivale embedded, ma si collocherà come produttore alternativo a Samsung e TSMC ( Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ) per le aziende come Apple, Qualcomm o Nvidia che personalizzano i loro design basandosi sui core ARM.

Il primo grosso player dell’industria mobile ad avvalersi di questa partnership sarà LG , che nel 2017 potrà dunque offrire chip a 10 nanometri nei suoi smartphone. L’avvento di chip a 10 nanometri sarà quindi probabilmente un’esclusiva ARM, visto che la prossima generazione di CPU Intel per desktop e laptop, Kaby Lake , utilizzerà ancora il processo a 14 nanometri.

Intel Custom Foundry ha finora avuto una lista clienti limitata a concorrenti non diretti, soprattutto a causa del conflitto di interessi dato dagli sforzi Intel nel settore mobile. L’abbandono come produttore di system-on-a-chip per dispositivi mobili consente ora di allargare il settore delle produzioni appaltate e cementifica i diversi modelli di business: Intel produce, ARM progetta. Una novità da tenere d’occhio per Apple, che ora ha uno spiraglio concreto per diminuire in futuro la sua dipendenza produttiva dal suo principale competitor: Samsung.

Stefano De Carlo

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Pubblicato il
17 ago 2016
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