Opera 40, una VPN per tutti

Opera 40, una VPN per tutti

La nuova versione stabile del browser norvegese integra una VPN gratuita e illimitata attivabile con un clic. Opera respinge al mittente i timori per la privacy derivante dall'acquisizione da parte di una cordata cinese
La nuova versione stabile del browser norvegese integra una VPN gratuita e illimitata attivabile con un clic. Opera respinge al mittente i timori per la privacy derivante dall'acquisizione da parte di una cordata cinese

Dopo averlo introdotto ad aprile nella versione per sviluppatori, tutti gli utenti del nuovo Opera 40 potranno ora fruire di un servizio VPN integrato nel browser. Una volta attivato nelle impostazioni (sezione Privacy e Sicurezza ), nell’interfaccia viene reso disponibile un interruttore con cui abilitare o disabilitare a comando il servizio. Quando la VPN è abilitata, tutto il traffico web generato dal browser viene crittografato e inviato ai server di Opera, che farà da exit point per l’utente.

L’impostazione predefinita prevede una selezione automatica del paese di uscita del proprio traffico tra le 5 opzioni possibili (Canada, Germania, Olanda, Singapore, Stati Uniti) che il browser effettuerà sulla base della banda e della latenza misurata. L’utente ha comunque la possibilità di selezionare manualmente la location dalla quale vuole mascherare la provenienza del proprio traffico. Il servizio VPN è una versione gratuita e illimitata di quello fornito da EasySurf e si applica unicamente al traffico generato dal browser (non dunque ad altre applicazioni presenti nel sistema, inclusi altri browser). L’utente può scegliere nelle preferenze di riservare la VPN (la cui crittografia è AES a 256 bit) alla modalità incognito .

Un portavoce di Opera ha risposto alle preoccupazioni per la privacy degli utenti suscitati da questa nuova funzionalità, soprattutto alla luce della recente acquisizione dell’azienda norvegese da parte di un conglomerato cinese . Il servizio viene pubblicizzato come “privo di log” ed è offerto da una compagnia indipendente (EasySurf, già acquisita da Opera tempo fa) che “non fa parte degli accordi di acquisizione e che è soggetta alle stringenti normative per la privacy vigenti in Canada”. Anche la divisione browser è rimasta norvegese, al contrario di quanto ipotizzato in origine.

Tra le altre novità di Opera 40 figurano raffinamenti alla modalità di risparmio energetico automatico per i laptop durante il funzionamento a batteria, il supporto Chromecast e allo standard RSS per il lettore di news integrato e il miglioramento della funzionalità “pop-out” che inserisce i player video embeddati nelle pagine web in una finestra indipendente.

Stefano De Carlo

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Pubblicato il
21 set 2016
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