Vodafone manda SMS a nome degli utenti

Vodafone manda SMS a nome degli utenti

di Gilberto Mondi - L'ultimo servizio lanciato dall'operatore gli consente di spedire SMS a nome e per conto dei suoi abbonati. Per giorni non è stato neppure possibile disabilitare il servizio. Un bell'esempio di rispetto dei clienti
di Gilberto Mondi - L'ultimo servizio lanciato dall'operatore gli consente di spedire SMS a nome e per conto dei suoi abbonati. Per giorni non è stato neppure possibile disabilitare il servizio. Un bell'esempio di rispetto dei clienti


Roma – Ieri mi è arrivato un messaggio sul cellulare, un SMS, da mia sorella, che in rubrica è registrata come “S”. Mi è arrivato pochi minuti dopo che avevo tentato di contattarla senza riuscirci: il suo telefonino non era raggiungibile , perché abita in campagna e non tutta la zona è perfettamente coperta dal segnale. L’SMS diceva:

Adesso puoi chiamarmi. Informazione gratuita del servizio Recall di Vodafone. Per info sul servizio chiama il numero gratuito 42592

Ci ho messo pochi attimi per capire che l’SMS firmato da mia sorella, perché spedito in apparenza proprio dal suo cellulare, in realtà è un SMS di Vodafone che, in questo caso – per avvertirmi che mia sorella era divenuta raggiungibile – ha spoofato il mittente dell’SMS, usando quello della propria abbonata per inviare un messaggio. Mi chiedo se, quando ha firmato il contratto con Vodafone, mia sorella sia stata consapevole del fatto che a suo nome potrebbero partire SMS di cui lei non è responsabile .

Chiamando il 190 mi è stato confermato che il 42592 è effettivamente un numero Vodafone e che il servizio esiste. Dunque, Vodafone ha effettivamente spedito un SMS a nome di mia sorella . Chiamato anche quel numero ho appreso che il servizio è stato attivato a tutti i clienti Vodafone.

Il punto è che né mia sorella né io avevamo la più pallida idea che questo servizio esistesse e fosse attivo, né come funzionasse. Per capirlo ho dovuto passare del tempo ad ascoltare la stentorea voce femminile cui Vodafone affida le relazioni automatiche con i clienti. E ho scoperto, perché l’hanno dichiarato gli operatori del Customer Care, che il servizio è attivo ormai da diversi giorni ma si può disattivare solo da ieri . Da giorni, dunque, il mio cellulare spara SMS a nome mio che informano chissà chi di come utilizzo il cellulare.

Se il mio boss mi cercasse alle 14 e alle 17 ricevesse un SMS che indica la mia “raggiungibilità” potrebbe pensare che mi sono fatto un pisolino post-prandiale di tre ore invece di lavorare come avrei dovuto. Se avessi qualche spasimante che mi vuole parlare a tutti i costi, certo riuscirebbe a capire quando il mio cellulare è acceso e disponibile…

C’è da stupirsi, evidentemente, che Vodafone abbia inteso mettere in piedi un servizio che certo sarà utile a tanti, ma così invasivo della privacy , senza neppure consultare i suoi clienti, senza metterli in grado di disabilitare da subito il servizio, senza informarli adeguatamente della sua esistenza. Ma perché un servizio del genere non viene promosso dai carrier in modo tale che chi lo vuole lo attiva ?

Mi chiedo quale sarà il prossimo passo. La localizzazione dei cellulari, fattibilissima sul piano tecnologico, consentirà un domani a Vodafone di dire al mio capo con un SMS a nome mio che ora mi trovo qui o lì e che quando vuole mi può chiamare? Perché no? Qualcuno avvertirà mia sorella?

Gilberto Mondi

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Pubblicato il 24 feb 2004
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