Il cofondatore di Atari si lancia nella realtà virtuale

Il cofondatore di Atari si lancia nella realtà virtuale

Lo fa avviando Modal VR, che sviluppa soluzioni hardware e software di fascia alta destinate alle imprese, in grado di offrire un'esperienza immersiva senza precedenti in una superficie pari a 30 stadi di calcio
Lo fa avviando Modal VR, che sviluppa soluzioni hardware e software di fascia alta destinate alle imprese, in grado di offrire un'esperienza immersiva senza precedenti in una superficie pari a 30 stadi di calcio

Nolan Bushnell, cofondatore nel 1972 della storica Atari, ovvero l’azienda che divenne per molti anni il punto di riferimento mondiale nel settore delle console domestiche, ha deciso di rimettere piede nel variegato universo videoludico, questa volta nell’ambito della realtà virtuale, alla ricerca di un nuovo glorioso cammino. Bushnell ha da poco lanciato , in collaborazione con Chuck E. Cheese e Jason Crawford, la startup Modal VR , il cui obiettivo è realizzare esperienze di realtà immersiva mai viste fino ad oggi, grazie allo sviluppo di soluzioni hardware e software di fascia alta, in grado di riprodurre un’esperienza completamente avvolgente. In sintesi, le intenzioni di Bushnell e soci sono di realizzare “un nuova generazione di realtà virtuale”.

Modal VR

Modal VR è finora stata riluttante nel rivelare le specifiche della tecnologia proprietaria, anche se i risultati che si possono apprezzare nei video pubblicati sono veramente spettacolari e molto di più deve essere l’esperienza di realtà immersiva vissuta dal vivo, grazie ad una serie di sensori che seguono il movimento dei giocatori fornendo un monitoraggio dell’intero corpo. La piattaforma di Modal VR è inoltre completamente wireless e supporta il multiplayer in aree fino a 275mila metri quadri, con tempi di latenza (nei movimenti del corpo) inferiori ai 10 millisecondi.

Fra gli obiettivi di Crawford e Bushnell c’è quello di trasformare Modal VR in uno one-stop-shop per le esigenze di realtà virtuale, con un app store per gli sviluppatori VR che vogliano lavorare con il Modal VR Core System, e di creare applicazioni per le aziende che acquisteranno i prodotti dell’azienda. C’è da considerare che, a detta degli stessi fondatori, non ci troviamo davanti a prodotti di consumo. I fondatori della start-up non hanno formulato un prezzo per l’acquisto del sistema, ancora in fase di prototipo, ma di certo non si tratterà di un sistema a portata di tasca del giocatore medio.

Il target predestinato di Modal VR è dunque costituito da aziende, alle quali consentire di realizzare esperienze di realtà virtuale a grandezza naturale e su larga scala, come la creazione di un campo per un nuovo tipo di gioco o un’esperienza di turismo virtuale condivisa. Secondo quanto riferito dal CEO Jason Crawford, le aziende operanti in un’ampia gamma settori possono utilizzare la piattaforma Modal per realizzare le proprie esperienze coinvolgenti: intrattenimento a tema, attrazioni interattive, strumenti di anteprima; marketing, con attivazioni esperienziali e la creazione di contenuti sociali; giochi arcade, con grandi esperienze VR ecc. Altri tipi di possibili impieghi riguardano la vendita di immobili; la creazione di set, acrobazie ed effetti speciali per la TV e il cinema; la formazione delle forze dell’ordine, degli astronauti e degli atleti ecc. Le possibilità sono davvero infinite.

Modal VR Core System

La scelta di Bushnell arriva in un buon momento per il fiorente settore della realtà virtuale, che vede già diversi player attivi, come Oculus Rift, HTC Vive, Microsoft e Google. Seconda una ricerca di MaketsandMarkets , si tratta di un mercato il cui potenziali business è destinato a raggiungere la quota di 34 miliardi di dollari entro il 2020 . Per TrendForce , ancor più ottimista, nel 2020 il settore della VR supererà la cifra di 70miliardi di dollari, che diventano 150 miliardi secondo le stime di Digi-capitale . In ogni caso, pare, sarà un successo.

Thomas Zaffino

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Pubblicato il
13 ott 2016
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