Assange disconnesso dal Web, ripercussione o censura?

Assange disconnesso dal Web, ripercussione o censura?

Dopo la pubblicazione dei documenti che suggeriscono implicazioni di Hillary Clinton con banche e mondo arabo, la connessione Internet del fondatore di WikiLeaks è stata tagliata dal governo ecuadoregno
Dopo la pubblicazione dei documenti che suggeriscono implicazioni di Hillary Clinton con banche e mondo arabo, la connessione Internet del fondatore di WikiLeaks è stata tagliata dal governo ecuadoregno

È da qualche settimana che WikiLeaks sembra essersi scagliata contro Hillary Clinton. La candidata alla presidenza degli Stati Uniti è l’oggetto di numerosi documenti diffusi dal noto sito di leaking e analisi massiva di documenti in modo non rintracciabile a partire dall’8 ottobre. Julian Assange, creatore del wiki, in una video intervista a inizio mese aveva confermato di essere pronto a pubblicare materiale caldo su alcuni Paesi strategici e sulle elezioni statunitensi. E così è stato.

Assange

Parte dei documenti già pubblicati riguardano corrispondenza tra Hillary Clinton e John Podesta, presidente della campagna elettorale 2016. Per i democratici si tratta di una forte minaccia. Se inizialmente i documenti riguardavano informazioni secondarie (come la discussione sulla scelta del logo per la campagna elettorale, assonante a quello di Apple ), ora le cose si son fatte più serie.

Dal momento in cui gli ultimi documenti avevano cominciato a mettere a nudo alcuni controversi rapporti della Clinton con la banca d’affari Goldman Sachs la risposta non si è fatta attendere. Su Twitter, WikiLeaks ha fatto sapere che il governo dell’Ecuador avrebbe bloccato di fatto l’accesso a Internet di Assange, che da quattro anni si trova rifugiato presso l’ambasciata ecuadoriana a Londra.

Il tentativo di mettere a tacere Assange troverebbe una relazione diretta proprio con la pubblicazione dei documenti trafugati dagli hacker Guccifer 2.0 e Fancy Bear, che evidenziano ambigui rapporti della Clinton con banche e mondo arabo . I funzionari dell’ambasciata non hanno rilasciato alcun comunicato. Quel che è noto è che il governo progressista di Raphael Correa appoggia Clinton nella corsa alla Casa Bianca e che nonostante la pubblicazione dei documenti riservati dovrebbe essere intenzionato a continuare a fornire protezione.

Ricordiamo che Assange è in attesa di essere ascoltato dai giudici svedesi in merito ad alcune accuse sollevate da due ex sostenitrici di WikiLeaks. Assange avrebbe fatto sesso non protetto con entrambe. Questa accusa potrebbe provocare la sua estradizione negli Stati Uniti , dove il governo è pronto ad ammanettarlo per i suoi crimini di spionaggio.

Mirko Zago

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Pubblicato il
18 ott 2016
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