Pebble, futuro con poche garanzie

Pebble, futuro con poche garanzie

Fitbit conclude l'acquisto della startup produttrice di smartwatch. I suoi primi acquirenti potrebbero trovarsi senza garanzia e supporto tecnico
Fitbit conclude l'acquisto della startup produttrice di smartwatch. I suoi primi acquirenti potrebbero trovarsi senza garanzia e supporto tecnico

Il produttore di tecnologie indossabili Fitbit ha acquistato il produttore di smartwatch Pebble con una trattativa lampo, annunciata e conclusasi in poco meno di una settimana .

Fitbit si conferma determinata ad adottare una politica particolarmente aggressiva per imporsi nel promettente settore wearable technology: se nei confronti del concorrente Jawbone potrebbe aver calcato la mano tanto da far ricorrere l’avversario in tribunale , che le contesta lo storno di dipendenti e la violazione di sei brevetti, con Pebble è riuscita a rilevare completamente il business in competizione con il suo.

Secondo fonti raccolte da Bloomberg , l’acquisizione riguarda “gli asset strategici di Pebble”: la proprietà intellettuale, gli informatici e i tester. Designer e altri dipendenti verranno lasciati andare e i prodotti – anche quelli già sul mercato – venduti per coprire i debiti con cui Pebble chiude la sua storia.

La principale conseguenza sarà che Pebble non “opererà più come azienda indipendente”. Ciò significherà problemi non soltanto per i dipendenti “non chiave” dell’azienda, ma anche per i consumatori che finora hanno acquistato i suoi prodotti: coloro che hanno già dispositivi Pebble al polso si troveranno senza assistenza clienti e con una garanzia non più valida .

I sostenitori della sua ultima campagna Kickstarter, conclusasi lo scorso maggio e che avrebbe dovuto fornire di Pebble Time 2 i piccoli investitori, saranno rimborsati se non hanno ricevuto il dispositivo per cui avevano partecipato al crowdfunding: tuttavia i rimborsi dovranno passare attraverso il sistema Kickstarter e pertanto non saranno completati prima di marzo 2017.

Insomma, senza effettivamente impegnarsi a produrre nulla (dal momento che il business è stato ceduto a una società terza), tramite kickstarter Pebble ha tenuto per quasi un anno l’equivalente di 12,8 milioni di dollari degli utenti che avevano scommesso su di lei, mettendo in dubbio non solo la loro voglia di smartwatch, ma più in generale la fiducia nel sistema Kickstarter.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
9 dic 2016
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