Ryzen, un raggio di speranza per AMD

Ryzen, un raggio di speranza per AMD

Sunnyvale ha ufficialmente svelato la declinazione commerciale dell'architettura già nota come Zen, un prodotto ancora da rifinire ma che promette di dare del filo da torcere ai processori più potenti e avanzati di Intel
Sunnyvale ha ufficialmente svelato la declinazione commerciale dell'architettura già nota come Zen, un prodotto ancora da rifinire ma che promette di dare del filo da torcere ai processori più potenti e avanzati di Intel

C’è voluto più di un anno ma l’attesa è (quasi) finita: Ryzen, la nuova architettura di processore precedentemente nota come Zen, è prevista al debutto sul mercato entro il primo trimestre dell’anno prossimo. AMD rilancia e conferma le promesse iniziali, promettendo un incremento prestazionale a dir poco significativo rispetto alle passate generazioni. Intel? Dovrebbe cominciare a preoccuparsi.

Il chipmaker statunitense ha svelato Ryzen in un webcast a tema (“New Horizon”) con la piattaforma per sistemi desktop chiamata Summit Ridge , alla base della quale sarà presente una CPU dotata di 8 core fisici e 16 thread logici grazie a una tecnologia simile all’ Hyperthreading di Intel.

Il clock di base dei sample di processore è al momento fermo a 3,4 GHz, ma AMD promette di aumentare ulteriormente questo valore e di aggiungere una funzione di incremento dinamico del clock come già fa Intel con Turbo Boost; la cache di terzo livello (L3) sarà di 16MB, mentre quella di secondo livello sarà da 4MB.

Le motherboard destinate a ospitare le CPU Summit Ridge saranno naturalmente basate su AM4, una tecnologia già svelata dalla corporation e in grado di supportare gli ultimi standard del mercato PC come le memorie DDR4, il bus PCI Express 3.0, il protocollo NVMe per lo storage ultra-veloce e via elencando.

Oltre a performance sensibilmente superiori nelle istruzioni per clock (IPC) processabili, le CPU Ryzen potranno contare su una complessa logica di controllo integrata chiamata SenseMI con il compito di ottimizzare in ogni istante le prestazioni e il consumo di energia elettrica, adattare il clock oltre i valori di boost nominali qualora le temperature lo permettano (Extended Frequency Range), predire in maniera efficiente le istruzioni e i dati da caricare in anticipo nella cache interna e molto altro ancora.

Il CEO di AMD Lisa Su ha confermato ancora una volta le qualità “genuine” di Zen/Ryzen, un processore “senza trucchi” che alla fine raggiungerà davvero un incremento di ICP del 40 per cento rispetto alle precedenti generazioni come promesso nella presentazione iniziale della nuova architettura.

Al momento, come prova della veridicità delle parole di Su, sono disponibili i benchmark di Ryzen eseguiti in tempo reale da AMD al confronto con una CPU Core i7-6900K di Intel: le CPU in rosso hanno superato di poco quelle di Santa Clara, e la cosa promette molto bene visto che Core i7-6900K è un processore di fascia “enthusiast” (Broadwell-E) da 8 core fisici (16 logici) con clock compreso fra 3,2 e 3,7 GHz, tecnologia Turbo Boost e un costo di mercato di oltre mille dollari.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 15 dic 2016
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