Consumer Report ripeterà i test sui MacBook

Consumer Report ripeterà i test sui MacBook

Il mancato bollino di qualità sarebbe tutta colpa di un bug di Safari. Apple ha risolto il problema: la rivista annuncia che darà a Cupertino una seconda possibilità
Il mancato bollino di qualità sarebbe tutta colpa di un bug di Safari. Apple ha risolto il problema: la rivista annuncia che darà a Cupertino una seconda possibilità

Consumer Reports ha ora spiegato perché, lo scorso dicembre , non ha raccomandato gli ultimi Apple MacBook Pro : i problemi riscontrati nel valutare la durata della batteria sembrano legati ad un bug legato alla raccolta di cache delle pagine web da parte di Safari e, dal momento che ieri Apple ha annunciato di averlo corretto, effettuerà nuovamente i suoi test.

Si trattava della prima volta che un MacBook non riceveva lo status di “raccomandato” dalla rivista che effettua i suoi test in maniera autonoma: in questo caso i problemi erano stati riscontrati nel corso delle prove di batteria, effettuate dai giornalisti configurando i laptop su una luminosità standard e impostandolo in modo tale da caricare in loop una pagina web attraverso il browser di default (in questo caso, dunque, Safari) fino a che la batteria non si scarica completamente.

Secondo Consumer Report durante questi test la batteria dei MacBook Pro variava in maniera incredibile, da 19,5 ore ad appena 3,75: un problema davvero unico, non riscontrato né nei precedenti laptop con la mela né con gli altri 140 giudicati e che non gli hanno permesso di apporre il proprio placet sui computer. Accanto all’esperienza della rivista, anche diversi utenti avevano riscontrato tale problema, rinfocolando la polemica e costringendo Apple a cercare immediatamente la causa del problema, nonostante lo scorso 23 dicembre Phil Schiller affermasse a mezzo Twitter che a Cupertino non avessero osservato tale tipo di discrepanza nelle performance dei nuovi MacBook.

Ora, dopo essersi confrontata con Apple durante le vacanze, Consumer Report ha riferito che il problema sarebbe causato da un bug specifico di Safari legato al suo sistema di caching e dalla sua disabilitazione da parte della rivista per effettuare in maniera più oggettiva possibile i test di durata.

Il problema in ogni caso sarebbe già stato risolto da Cupertino con un aggiornamento rilasciato attraverso il suo Beta Software Program : la rivista ripeterà dunque i test e, nel caso i MacBook Pro dovessero confermare performance di durata di batteria affidabili, rialzerà il voto relativo a tale voce restituendogli la coccarda di “raccomandati”.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
12 gen 2017
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