Kerberos e il bug invecchiato 21 anni

Kerberos e il bug invecchiato 21 anni

La vulnerabilità scoperta da un gruppo di ricercatori affligge Windows, quasi tutte le distribuzioni Linux, MacOS, FreeBSD e Samba. Le patch sono state rilasciate in questi giorni, ma le due righe di codice che causavano il bug erano in "cantina" dal lontano 1996
La vulnerabilità scoperta da un gruppo di ricercatori affligge Windows, quasi tutte le distribuzioni Linux, MacOS, FreeBSD e Samba. Le patch sono state rilasciate in questi giorni, ma le due righe di codice che causavano il bug erano in "cantina" dal lontano 1996

I ricercatori Jeffrey Altman (fondatore di Auristor ), Viktor Dukhovni e Nicolas Williams hanno recentemente scoperto un bug presente in due implementazioni del protocollo di autenticazione Kerberos: quella di Microsoft , contenuta in tutti i sistemi operativi Windows, e l’open source Heimdal , utilizzata dalla maggior parte delle distribuzioni Linux e Unix.

La falla di sicurezza, chiamata dai ricercatori “Orpheus’ Lyre”, con un’evidente analogia mitologica legata alla figura di Cerbero, risale al 2000 per quanto riguarda Windows e addirittura al 1996 per quanto riguarda Heimdal: non è stata scoperta in tutto questo tempo poiché non compromette il corretto funzionamento del sistema ed è estremamente localizzata. L’implementazione del protocollo realizzata dal MIT , adottata da alcune distribuzioni, tra cui Red Hat, non è affetta dal bug .

orpheus lyre

La vulnerabilità consente ad un eventuale attaccante – il quale deve avere già penetrato la rete target – di effettuare una privilege escalation attraverso un attacco di tipo Man In The Middle : l’attaccante si spaccia per un provider di autenticazione, riuscendo così ad accedere alle credenziali fornite dai vari utenti .

In Kerberos, la mutua autenticazione tra utenti e servizi avviene attraverso una terza entità chiamata Key Distribution Center (KDC) , il quale produce oggetti chiamati ticket , che hanno lo scopo di autenticare un utente ad un determinato servizio. I ticket, a causa della notevole longevità del codice e di necessità di backward compatibility , possiedono al loro interno sia strutture di dati cifrate che altre non cifrate: i ricercatori hanno scoperto un metodo in grado di estrarre da un ticket dati sensibili non protetti da cifratura : il nome dell’utente, una serie di metadati, e la session key utilizzabile per autenticarsi ad un determinato servizio. Attraverso il possesso di questi dati, risulta possibile ingannare l’Authentication Server del KDC , impersonando un determinato utente.

funzionamento kerberos

Il bug consiste in due righe di codice , relative alla funzione _krb5_extract_ticket() , utilizzata dai client Kerberos per estrarre informazioni da un certo ticket: la vulnerabilità è quindi presente soltanto lato client .

I ricercatori hanno deciso, per il momento, di non pubblicare il codice del loro exploit , in modo da dare tempo ai provider di rilasciare le patch di sicurezza necessarie: Microsoft ha rilasciato la propria con il Patch-Tuesday di questo mese , bollettini di sicurezza e relative patch sono state pubblicate anche da Samba , Debian , Fedora , Heimdal e FreeBSD .

Elia Tufarolo

Fonte immagini: 1 , 2

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Pubblicato il 19 lug 2017
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