WiPrint, WiFi ottimizzato con fogli d'alluminio e stampa 3D

WiPrint, WiFi ottimizzato con fogli d'alluminio e stampa 3D

Presentata una soluzione innovativa al problema dei segnali wireless incostanti, un modo (relativamente) economico di ottimizzare la diffusione del WiFi in ambiente domestico che offre vantaggi anche sul fronte della sicurezza
Presentata una soluzione innovativa al problema dei segnali wireless incostanti, un modo (relativamente) economico di ottimizzare la diffusione del WiFi in ambiente domestico che offre vantaggi anche sul fronte della sicurezza

I ricercatori di quattro diversi istituti di ricerca americani hanno presentato quella che per loro rappresenta la soluzione ai segnali WiFi non ottimizzati , un modo per “ottimizzare la copertura wireless al coperto” tramite l’utilizzo di “forme” riflettenti personalizzate, stampate in 3D e ricoperte da un foglietto di alluminio.

Già proposta nel 2015 e ora in via di presentazione in occasione del BuildSys di Delft, nei Paesi Bassi, la ricerca propone un nuovo “approccio computazionale” al problema della copertura del WiFi. A dire dei suoi autori, infatti, basta specificare con dovizia di particolari la posizione del router wireless, la forma dell’abitazione (o magari dell’ufficio) e il posizionamento dei locali dove il segnale deve alternativamente presentare una forza maggiore o essere assente.


Usando un software chiamato WiPrint e una stampante 3D è quindi possibile realizzare concretamente la forma ideale per la configurazione desiderata del segnale WiFi, una spesa modica – stampante 3D a parte – a cui va infine aggiunto un foglio di alluminio da usare per ricoprire la forma testé stampata.

Secondo i ricercatori il loro metodo garantisce miglioramenti sostanziali e misurabili alla rete WiFi locale, incrementando altresì la sicurezza del network con la riduzione di possibili “agganci” malevoli da parte di malintenzionati che agiscono nelle vicinanze. Per quanto riguarda la sicurezza delle comunicazioni vere e proprie, invece, il problema del WiFi insicuro è ancora vivo e vegeto e difficilmente scomparirà tanto presto.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
10 nov 2017
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