Apple compra Shazam: ora è ufficiale

Apple compra Shazam: ora è ufficiale

Cupertino conferma i rumor circolati negli ultimi giorni, suggerisce un'integrazione con Apple Music ma non svela particolari interessati in merito al valore finanziario dell'operazione
Cupertino conferma i rumor circolati negli ultimi giorni, suggerisce un'integrazione con Apple Music ma non svela particolari interessati in merito al valore finanziario dell'operazione

Apple ha ufficialmente confermato di aver acquisito Shazam , sviluppatore britannico dell’omonima app mobile per l’ identificazione di contenuti multimediali che ora entrerà a far parte della scuderia di Cupertino. Le forme di questa integrazione non sono ancora note ma Apple sottolinea l’importanza dell’operazione sul lungo periodo.

Di un’ acquisizione di Shazam da parte di Apple si era in realtà cominciato a parlare già dalla settimana scorsa , con le solite voci ben informate che descrivevano un’operazione dalla gestazioni piuttosto laboriosa (cinque mesi) nel tentativo di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe le parti.

E a quanto pare Apple non era la sola corporation interessata a fagocitare Shazam, visto che la tecnologia della società londinese faceva gola anche ad altri soggetti attivi nel business dei contenuti multimediali come Spotify e Snap.

Alla fine Shazam ha scelto Apple , e anche se non si hanno dettagli ufficiali in merito alla componente finanziaria dell’operazione le voci di cui sopra parlano di una transazione da ben 400 milioni di dollari. Shazam entrerà a far parte interamente del colosso di Cupertino , mentre Apple ingloberà i 300 milioni di utenti (attivi annualmente) del servizio e la tecnologia di identificazione multimediale sottostante.

Nel salutare il nuovo venuto, la corporation degli iPhone parla di un “team pieno di talento” che ha realizzato una app costantemente in cima alle classifiche di gradimento degli utenti dell’App Store; Apple Music e Shazam sono “una coppia naturale”, dice Apple, e una volta approvato definitivamente l’accordo verranno messi in moto i piani già abbozzati per la probabile integrazione fra i due servizi.

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Pubblicato il
13 dic 2017
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