Sicurezza, Intel accelera la scansione in memoria con le sue GPU

Sicurezza, Intel accelera la scansione in memoria con le sue GPU

Santa Clara prova a far dimenticare lo "scandalo" di Meltdown (e Spectre) presentando nuove funzionalità in grado di sfruttare l'hardware delle sue CPU, una "svolta" al momento limitata alle soluzioni di sicurezza di Microsoft
Santa Clara prova a far dimenticare lo "scandalo" di Meltdown (e Spectre) presentando nuove funzionalità in grado di sfruttare l'hardware delle sue CPU, una "svolta" al momento limitata alle soluzioni di sicurezza di Microsoft

Nel tentativo di riguadagnare la reputazione persa a causa dei bug Meltdown e Spectre scovati all’interno dei suoi chip x86, Intel ha in questi giorni presentato nuove iniziative e soluzioni pensate per “mettere in sicurezza il mondo digitale”. Un insieme di tecnologie e policy che avranno il compito di riaffermare il focus della corporation sulla sicurezza, anche se la loro utilità sarà in parte legata all’adozione da parte delle aziende di terze parti.

Le novità di Intel per la sicurezza informatica includono prima di tutto Accelerated Memory Scanning (AMS), una tecnologia in grado di sfruttare le GPU integrate sulle CPU x86 (dalla microarchitettura Skylake in poi) per velocizzare la scansione della memoria di sistema alla caccia di attacchi e codice potenzialmente malevolo.

In pratica, con AMS Intel propone una sorta di “accelerazione da GPU” della scansione antivirale, una soluzione che richiede espressamente la presenza di CPU con GPU integrate Intel e che, stando ai numeri forniti dalla corporation , può ridurre l’impiego del processore centrale dal 20% al 2% in condizioni di utilizzo non meglio precisate.

Il “peso” dell’antivirus sulla CPU non è più un problema particolarmente sentito dagli utenti da anni, ormai, nondimeno Intel promette miglioramenti sensibili sia sulle prestazioni generali del sistema che sul consumo della batteria per computer e dispositivi portatili.

AMS è in realtà parte di una più ampia iniziativa chiamata Threat Detection Technology (TDT), che oltre alla scansione di memoria accelerata da GPU include una seconda soluzione chiamata Advanced Platform Telemetry (APT). Con APT Intel vuole combinare l’uso della telemetria e gli algoritmi di intelligenza artificiale per migliorare l’identificazione delle minacce, e tra i primi clienti dell’offerta viene citata Cisco è la sua piattaforma Tetration .

Per quanto riguarda l’adozione di AMS, novità di certo più rilevante di TDT dal punto di vista dell’utente finale, al momento Microsoft è l’unica azienda già attiva nell’implementazione della scansione accelerata su Windows Defender Advanced Threat Protection.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 23 apr 2018
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