Cina, no al binomio scuole-internet

Cina, no al binomio scuole-internet

Il regime non vuole che gli alunni possano essere indotti a navigare su internet quando escono da scuola. E allora fa allontanare gli internet café
Il regime non vuole che gli alunni possano essere indotti a navigare su internet quando escono da scuola. E allora fa allontanare gli internet café


Pechino – Internet e minori in Cina non vanno d’accordo da lungo tempo, da quando le autorità hanno deciso che l’accesso alla rete debba essere regolato in modo estremamente severo quando si tratta di giovani e ancora plasmabili menti. E l’ultima novità è la decisione del governo di non consentire l’apertura di net café nei pressi degli edifici scolastici .

La scelta, riportata nelle scorse ore dall’informazione di Stato, viene giustificata dal fatto che per gli scolari all’uscita dalle scuole una capatina nei pub dove c’è chi accede a quello strumento pericoloso che è internet potrebbe risultare troppo facile . Secondo Pechino, riportano le agenzie locali, online ci possono essere “informazioni culturali dannose” per i più piccoli.

Sebbene non sia chiaro se la nuova misura restrittiva si applica anche agli internet café già esistenti, l’iniziativa in sé non sorprende gli operatori. Da anni, infatti, pur promuovendo la diffusione dell’accesso alla rete in un paese che oggi conta quasi 80 milioni di utenti internet, le autorità hanno sempre cercato di esercitare un forte controllo. Una necessità tanto maggiore quanto più giovani sono gli utenti, fin qui rivelatisi spesso decisamente attratti da idee e pubblicazioni filodemocratiche.

“Al momento – si legge in una nota ufficiale riportata dalla Xinhua – alcuni servizi online come i pub Internet non seguono le regole e usano Internet per disseminare informazioni culturali pericolose e per danneggiare seriamente la salute mentale e fisica dei ragazzi”.

Sono state anche minacciate non meglio specificate punizioni per chiunque avesse intenzione di mettere in piedi una scuola di informatica con lo scopo non dichiarato di offrire accesso ad internet.

In Cina, paese dove i net café vengono spesso chiusi con le motivazioni più diverse e la loro gestione viene nazionalizzata il più possibile per aumentare il controllo, vigono una serie di regole che, per esempio, vietano ai minori di 18 anni di accedere ad internet più di un certo numero di ore quando si trovano in un pub che offre l’accesso alla rete.

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Pubblicato il 5 mar 2004
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