VoIP/ Parte la terza fase ChocoPhone

VoIP/ Parte la terza fase ChocoPhone

Telefonate in tutta Italia al prezzo di una connessione Internet: succede anche con il servizio italiano Abbeynet che si affaccia su un mercato sempre più interessante per provider ed operatori. Forse anche per gli utenti
Telefonate in tutta Italia al prezzo di una connessione Internet: succede anche con il servizio italiano Abbeynet che si affaccia su un mercato sempre più interessante per provider ed operatori. Forse anche per gli utenti


Roma – ChocoPhone è nato ad ottobre del 2000, fornito dalla società italiana Abbeynet . Tutte le funzioni di questo servizio sono gratuite; si dovranno solo sostenere i costi della connessione. Per un utente di contratti Flat o ADSL, soprattutto, potrebbe rappresentare un’occasione vantaggiosa di risparmio sulle telefonate.

ChocoPhone è ancora in fieri: quando è stato creato, permetteva solo le chiamate da PC a PC; è poi iniziata una fase di test in cui erano possibili le telefonate dal PC ad un apparecchio di rete fissa (in Italia), ma solo per un numero ristretto di utenti. Ora si è arrivati alla terza fase: tutti potranno chiamare, con Chocophone, un PC remoto o un telefono fisso. Sono ancora previste, tuttavia, alcune limitazioni.

Dopo aver scaricato il programma, dal sito di Abbeynet, sarà possibile telefonare gratuitamente in tutta Italia, ma solo dalle 18 alle 20. E le chiamate non possono superare i 10 minuti. Delusi? Niente paura: Abbeynet promette che tali limitazioni dovrebbero cadere presto.

Nelle prossime fasi di sviluppo, Chocophone permetterà anche le telefonate all’estero e ai cellulari. Chi avesse fretta di decurtare la bolletta telefonica dalle chiamate intercontinentali, può invece dirigersi verso altri lidi: Picus , per esempio. Un servizio che permette gratuite telefonate non solo in Italia, ma anche in Europa e nei paesi con le reti più evolute (U.S.A., Canada, Australia). Non ci sono limiti di sorta.

Punto Informatico lo ha sperimentato con connessioni ADSL: con le telefonate nazionali la qualità del suono è pari ad una chiamata su cellulare. Se si chiama all’estero il discorso cambia: spesso l’audio è ad un volume insufficiente per sostenere una conversazione; mentre le parole del chiamante (ossia di chi usa Picus) arrivano nitide, quelle del ricevente tendono a trasformarsi in un sussurro inintellegibile. E la situazione peggiora con una banda di connessione inferiore all’ADSL.


C’è anche il VoIP firmato Voispring Tiscali . Come Chocophone, questo programma permette di chiamare telefoni di rete fissa, in tutta Italia; bisogna però essere connessi a Tiscali per usufruire del servizio. Non sono previste altre limitazioni.

Per altre informazioni sul VoIP, si può consultare questo nostro articolo , in cui si annuncia anche l’arrivo, a breve, di Net2Phone: la società americana che da tempo spopola negli States con i suoi servizi voce su Internet e che ora conta di “importarsi” in Italia grazie ad un accordo con Millecom. In America Net2Phone ha avuto successo; anche da noi si sbarazzerà dei concorrenti? Il suo servizio, però, non è gratuito: è possibile infatti telefonare gratis solo tramite un apparecchio, lo Yap Phone, al costo di 50$.

Perché gli altri fornitori di VoIP offrono un servizio gratuito? Tiscalinet lo utilizza come incentivo per connettersi alle sue reti; per Picus e Abbeynet è strumento pubblicitario. Sarà sconvolto il mercato del VOIP, all’arrivo del potente rivale, l’americano Net2Phone?

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Pubblicato il
22 mag 2001
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