Royal Bank si sbarazza delle azioni di SCO

Royal Bank si sbarazza delle azioni di SCO

Il maggiore finanziatore di SCO cede la fetta più grossa del proprio investimento in SCO a BayStar, altro investitore che di recente aveva chiesto indietro i suoi soldi. Più complessa la posizione di SCO
Il maggiore finanziatore di SCO cede la fetta più grossa del proprio investimento in SCO a BayStar, altro investitore che di recente aveva chiesto indietro i suoi soldi. Più complessa la posizione di SCO


Ottawa (Canada) – Con un clamoroso dietro front, Royal Bank of Canada (RBC) ha venduto i due terzi del proprio investimento in SCO Group a BayStar Capital , l’altra società che, lo scorso ottobre, ha contribuito a versare nelle casse di SCO 50 milioni di dollari .

La repentina e inattesa mossa della banca canadese ha visto quest’ultima sbarazzarsi di 20.000 delle 30.000 azioni privilegiate di SCO e convertire la quota rimanente in azioni ordinarie: a differenza di quelle privilegiate, queste ultime possono essere vendute.

RBC non ha svelato quali ragioni l’abbiano portata ad allontanarsi da SCO, ma è interessante notare come l’urgenza di disfarsi delle azioni di SCO abbia spinto il gruppo finanziario canadese a pagare, per la conversione di ogni titolo privilegiato, 13,50 dollari per azione, ossia più del doppio rispetto al valore con cui negli scorsi giorni sono state quotate le azioni di SCO.

Ignote anche le ragioni che hanno spinto BayStar ad acquistare le 20.000 azioni di RBC. Questa mossa sembra apparentemente in contraddizione con l’annuncio, fatto lo scorso mese, della volontà di ritirare i suoi 20 milioni di dollari di investimento in SCO: una richiesta che, secondo alcuni esperti di legge, ha tuttavia assai poche possibilità di essere soddisfatta visto che, nel contratto stipulato con SCO, non è previsto tale tipo di rescissione. A parere di alcuni analisti, BayStar avrebbe così cambiato i suoi piani e deciso, attraverso l’acquisto della maggioranza della quota di RBC in SCO, di incrementare la propria influenza sul futuro e sulle decisioni, anche legali, di quest’ultima.

Secondo gli osservatori del mercato, l’operazione di BayStar potrebbe rivelarsi un grosso ostacolo ai piani di SCO, soprattutto in prospettiva delle ingenti spese legali che quest’ultima dovrà sostenere per portare avanti le cinque cause legali in corso contro IBM, Novell, Red Hat, AutoZone e DaimlerChrysler. Sebbene il passaggio delle quote RBC in BayStar non intacchi l’attuale disponibilità finanziaria di SCO, la banca canadese potrebbe utilizzare la sua accresciuta quota per far leva su di una clausola del contratto stipulato lo scorso anno con SCO: tale clausola vieta alla paladina di UNIX di stipulare nuovi accordi, vendere quote societarie o ricevere nuovi investimenti senza la previa approvazione di chi detiene i due terzi delle azioni privilegiate: una quota di cui BayStar è ora in possesso.

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Pubblicato il
10 mag 2004
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