Cybercaccia londinese all'hooligan

Cybercaccia londinese all'hooligan

Che diritto ha la polizia britannica di pubblicare in rete i volti di hooligan sospetti? Secondo molti si tratta di violazione della privacy e diffamazione
Che diritto ha la polizia britannica di pubblicare in rete i volti di hooligan sospetti? Secondo molti si tratta di violazione della privacy e diffamazione


Londra – C’era una volta la gogna virtuale, che nacque in California per avvisare la popolazione su dove vivessero certi ex detenuti. Ora la cosa si fa strada anche in Europa: la polizia britannica ha pubblicato in una pagina web le fotografie di hooligan sospettati di essere al centro di violenti scontri che hanno prodotto complessivamente due milioni di sterline di danni.

Mentre la polizia si sbraccia nel dichiarare l’utilità del sistema per accelerare le indagini, le associazioni per la privacy alzano la voce. Secondo Privacy International la mossa delle autorità non solo è lesiva della privacy ma si configura anche come diffamazione vista la pubblicazione delle fotografie. Il rischio, secondo i difensori della privacy, è che le pagine della polizia si trasformino in un invito alla delazione e siano una gogna anche per soggetti sospettati di reati o illeciti del tutto insignificanti..

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Pubblicato il
3 nov 1999
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