Speciale/ Telefonare via Internet

Speciale/ Telefonare via Internet

Cos'è Il Voice-over-IP e quali aziende lo forniscono? Vale la pena utilizzare questi servizi per chiamare in Italia e all'estero? Punto Informatico ha messo alla prova alcuni dei servizi di punta già disponibili e funzionanti
Cos'è Il Voice-over-IP e quali aziende lo forniscono? Vale la pena utilizzare questi servizi per chiamare in Italia e all'estero? Punto Informatico ha messo alla prova alcuni dei servizi di punta già disponibili e funzionanti


Roma – Punto Informatico ha provato vari servizi VoIP, alcuni gratuiti, altri a pagamento. Ringraziamo le compagnie che ci hanno permesso di testare gratuitamente le loro offerte. Prima di addentrarci nel labirinto dei numerosi fornitori, sarà opportuno chiarire che cosa sia il VoIP, come funzioni e in cosa consista l’innovazione rispetto alla telefonia tradizionale.

VoIP è una sigla che sta per “Voice over Internet Protocol”. Un sistema che permette chiamate verso apparecchi di rete fissa, tramite Internet. Da rete informatica a rete fissa: è questa la particolarità del VoIP, di cui si occupa questo speciale; non saranno, quindi, analizzate, in questa sede, le offerte per comunicare, a voce, da PC a PC. Le chiamate tra computer remoti hanno però un aspetto in comune con quelle da rete informatica a rete fissa: in entrambi i casi la voce è trasportata via Internet, dopo essere stata trasformata in formato digitale.

Le chiamate, tramite il sistema VoIP, seguono questo percorso: partono dal chiamante e raggiungono un router remoto (come avviene normalmente per tutte le comunicazioni su Internet), che si occupa di indirizzare i pacchetti di dati vocali verso un gateway, vicino al ricevente. Da qui, la voce compie un ultimo tratto, questa volta in PSTN, verso il telefono del destinatario, su rete fissa.

Dov’è il vantaggio rispetto al sistema “tradizionale”? Dal telefono fisso, la voce viaggia lungo la rete PSTN, che è full-duplex a “commutazione di circuito”, con una banda fissa di 63K. Internet è, invece, una rete a “commutazione di pacchetto”, in cui i dati sono trasportati su una banda spesso superiore ai 63k della PSTN. E con costi, di conseguenza, ridotti. Il dubbio che questo comporti uno scadimento della qualità della conversazione è fonte delle più frequenti perplessità. Non sempre giustificate, però, come si vedrà dai test effettuati da Punto Informatico.


La qualità dell’audio è influenzata da tre fattori: la distanza tra il chiamante e il ricevente, la banda dell’utente e quella del server fornitore del servizio VoIP. I test sui programmi VoIP in commercio hanno dato esiti discordanti: la qualità del suono varia moltissimo tra i diversi fornitori. Soprattutto, grandi differenze sono state riscontrate tra i servizi gratuiti e quelli a pagamento; ma questo era prevedibile…

CHOCHOPHONE
È un programma gratuito, prodotto da Abbeynet . Le telefonate, tramite Chocophone, non sono soggette a spese (a parte quelle per la normale connessione). Abbeynet mette a disposizione la tecnologia VoIP sia per i privati sia per le aziende; per queste ultime sono previsti servizi aggiuntivi basati sul VoIP.
Chocophone, invece, è il programma studiato esplicitamente per le esigenze dei privati; è in continua evoluzione : di mese in mese aumentano i servizi inclusi in questo software, che all’inizio permetteva solo le comunicazioni tra PC.

Da maggio è partita la terza fase Chocophone: ora è possibile chiamare tutti i telefoni di rete fissa, in Italia, dalle 18 alle 20. Chocophone permette anche di mandare SVS (short vocal service) ai cellulari, ossia chiamate lampo a qualsiasi apparecchio di rete mobile (in Italia), dalla durata massima di un minuto. La qualità del sonoro è pari a una chiamata tramite cellulare: voce non perfettamente limpida, qualche fruscio. La performance ovviamente migliora se si possiede una connessione a banda larga, come la DSL. Durante la comunicazione, viene visualizzato uno spot pubblicitario (un filmato) che vuole essere “tarato” sulle preferenze dell’utente, espresse durante la registrazione a Chocophone.

MILLECOM
E ‘ una società che ha acquistato i diritti per utilizzare la tecnologia di Net2Phone , come anticipato in quest’articolo di Punto-Informatico .

Il VoIP di Millecom, tra tutti quelli presenti in questo speciale, è tra quelli più duttili. Per sfruttarlo bisogna prima di tutto acquistare lo Yap Phone, un telefono, creato da Net2Phone, che si collega al proprio PC tramite porta USB.
Il costo dell’apparecchio è di 199.000 lire (IVA inclusa). Con Yap Phone è possibile chiamare, gratuitamente, un altro PC; oppure un cellulare o un telefono di rete fissa situato in Italia o all’estero. In questo caso, però, si applicano tariffe per ogni minuto di conversazione (IVA inclusa e senza scatto alla risposta): 192 lire per chiamare un cellulare in Italia, 192 verso Europa, Canada, e 600 lire per raggiungere l’Australia, il Giappone, Hong Kong, la Nuova Zelanda e Singapore.


I prezzi sono sicuramente più bassi rispetto agli altri fornitori italiani di telefonia su rete fissa. A confronto degli altri sistemi VoIP, Millecom ha invece le tariffe più alte per il traffico internazionale.
Il pagamento delle chiamate si effettua tramite schede prepagate; Yap Phone è quindi un telefono “ricaricabile”. Le cosiddette “Yap Card” sono acquistabili online (con carta di credito) o presso alcuni negozi di informatica, centri commerciali o tabaccherie.

Un sistema comodo se si pensa che le Yap Card possono anche essere ricaricate via telefono. Queste schede sono inoltre disponibili in tagli da 10- o 20.000 lire. Non è stato possibile collaudare la qualità audio per Yap Phone che viene però promosso come di qualità superiore al VoIP gratuito.

PICUS
E ‘ un sistema gratuito, che permette di telefonare, senza alcuna spesa, a tutti i telefoni di rete fissa in Italia, in Europa, USA, Canada e Australia. Per utilizzare il servizio, bisogna acconsentire a ricevere alcune mail pubblicitarie una tantum.

Rispetto al concorrente Chocophone, Picus include un servizio più ampio: si può chiamare a qualsiasi ora e anche oltreoceano. Tuttavia, la qualità dell’audio risente molto della distanza: anche con una DSL, telefonando in nordAmerica si sente, a volte, solo un indistinto brusio. Altre volte, la voce arriva a singhiozzo; in certi casi fortunati, purtroppo rari, le parole arrivano chiare e distinte, senza interruzioni. Con una connessione a 56K sarà quindi molto difficile conversare con un utente oltreoceano. Le chiamate nazionali, invece, sono di buona qualità, al pari di quelle effettuate con Chocophone.

Picus è un servizio gratuito e non è consigliabile sfruttarlo intensamente per chiamate intercontinentali; altrimenti, si rischia di perdere la propria iscrizione al servizio, com’è avvenuto a utenti che utilizzavano questo programma per troppe ore al giorno. Il provvedimento “punitivo” è di solito preceduto da una lettera di ammonizione all’utente che “abusa” del servizio, come è stato confermato dagli stessi gestori del servizio. Nel contratto di registrazione a Picus, tuttavia, non è specificato alcun limite di utilizzo del programma.


RETEITALY
Questa società di Torino offre un sistema di comunicazioni tramite VoIP completamente diverso da tutti gli altri fornitori. Con Reteitaly non si telefona tramite il proprio PC e sfruttando la connessione in corso, ma con il normale telefono di rete fissa.
Per utilizzarlo bisogna prima comporre il numero verde di Reteitaly, su un normale apparecchio di casa, poi digitare il personale codice PIN e quindi scegliere il numero del destinatario. La chiamata al numero verde attiva un router remoto, di Rete Italy, che si occupa di trasformare i dati in pacchetti digitali, per mandarli tramite Internet.

Quindi, rispetto gli altri sistemi VoIP trattati in questo speciale, cambia il primo passaggio: non è il computer dell’utente a “chiamare” i server dei fornitori, ma il normale telefono di casa. Si possono chiamare telefoni di rete fissa in tutto il mondo o i cellulari in Italia. Come ci confermano gli stessi operatori di Rete Italy, per adesso non sono possibili le chiamate verso telefoni di rete fissa sul territorio nazionale.
Le tariffe sono evidentemente concorrenziali: 432 lire al minuto verso cellulare, 180 lire verso Europa, Stati Uniti, Canada, Australia (prezzi IVA inclusa). Poiché quasi tutti i paesi del mondo sono raggiungibili, con differenti tariffe, è preferibile consultare il sito di Rete Italy per maggiori dettagli. Il pagamento è effettuabile tramite schede prepagate o, con un contratto a parte, tramite bollettino postale o addebito bancario.

La qualità del sonoro è sorprendente: sicuramente superiore a quella delle telefonate intercontinentali effettuate con i sistemi tradizionali di rete fissa. La voce, nelle telefonate dirette verso gli Stati Uniti, per esempio, è chiara come quella di una chiamata urbana, per entrambi gli interlocutori.

TELEPUNTONET
L’offerta di questa compagnia è a pagamento, ma con un modello “flat”. Si acquista il CD con il software, per 144.000 lire (IVA inclusa), e si ha diritto a chiamate gratuite illimitate verso l’Italia, l’Europa, gli Stati Uniti, l’Australia e il Canada. La licenza di utilizzo del programma dura un anno; dopo, è possibile rinnovarla con altre 144000 lire.
Per ora è possibile telefonare, con il PC, utilizzando un normale microfono; ma è previsto l’arrivo, nei prossimi mesi, di apparecchi USB per le chiamate (simili allo Yap Phone di Millecom). E ‘ in programmazione anche l’uscita di un “cordless”, che permetterebbe all’utente di chiamare stando lontano dal proprio PC.
La qualità del sonoro è ottima, paragonabile a quella di una chiamata con il normale telefono su rete fissa.


La scelta del migliore servizio VoIP dipende dalle esigenze dell’utente e da quanto s’intende spendere per le proprie chiamate. Se si vuole risparmiare sulle telefonate urbane e nazionali, senza pretendere una perfetta qualità del sonoro, si può propendere per l’utilizzo di un sistema gratuito, come Picus o Chocophone.

Tale scelta è consigliata soprattutto se si dispone di una buona banda (ISDN o ADSL) e se non si paga una tariffa a tempo per la connessione a Internet. Se si preferisce invece una maggiore qualità del sonoro per le chiamate nazionali, è consigliabile Telepuntonet: 144.000 lire all’anno sono una spesa irrisoria rispetto alle caratteristiche dell’offerta.

Per le telefonate intercontinentali, il discorso diventa più complesso. Reteitaly permette di chiamare con il VoIP anche senza possedere un PC, con una qualità del sonoro straordinaria; oltre la comodità di non dover stare vicino al computer per telefonare, con Reteitaly non vanno nemmeno considerate eventuali spese di connessione. Per chiamate internazionali, quindi, è consigliabile Telepuntonet solo se si vuole usufruire del vantaggio di un contratto “flat”; ossia, se si prevedono parecchie ore di telefonate intercontinentali ogni settimana.

Naturalmente, è preferibile disporre di una buona banda e di una connessione senza la tariffa a tempo. Altrimenti, soprattutto se non si possiede un buon PC con una connessione ottimale, Reteitaly potrebbe essere la scelta migliore: comodità d’utilizzo, qualità del sonoro superiore a quella di una normale chiamata su rete fissa, con tariffe anche inferiori. Reteitaly, inoltre, permette una più ampia scelta geografica, rispetto ai concorrenti (anche la Thailandia, per esempio, a 600 lire al minuto IVA inclusa).

Se invece si è soliti telefonare spesso ai cellulari, è necessario scegliere tra la comodità del servizio Reteitaly e le tariffe più convenienti di Millecom (190 lire al minuto per traffico verso i cellulari, contro le 432 di Reteitaly). Bisogna però anche considerare la spesa iniziale, non trascurabile, per l’acquisto dello Yap Phone (199.000 lire).

La scelta tra i vari operatori può essere difficile e bisogna considerare attentamente, in primo luogo, le proprie esigenze; in ogni caso, il VoIP si rivela una tecnologia utilissima, che riduce i costi delle chiamate solitamente più costose (verso cellulari e oltreoceano). Si attende adesso la risposta degli operatori di rete fissa alle tariffe concorrenziali del VoIP. L’Italia diventerà più “internazionale”, grazie a questa tecnologia?

a cura di Alessandro Longo

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Pubblicato il 6 giu 2001
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