SETI@home, la ricerca di E.T. fa BOINC

SETI@home, la ricerca di E.T. fa BOINC

Il celebre progetto di calcolo distribuito rilascia un nuovo client che segna l'inizio della migrazione ufficiale verso una più efficiente e sicura piattaforma
Il celebre progetto di calcolo distribuito rilascia un nuovo client che segna l'inizio della migrazione ufficiale verso una più efficiente e sicura piattaforma


Berkeley (USA) – Dopo diversi mesi di test, il team di radiocacciatori di alieni del progetto SETI@home ha finalmente rilasciato il primo client basato sulla piattaforma software BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing). La nuova piattaforma dovrebbe garantire una migliore sicurezza, un più facile sistema di aggiornamento, una più efficiente architettura di rete distribuita e la possibilità di integrare SETI@home con altri progetti che utilizzano BOINC.

Stando ad una nota ufficiale , durante il periodo di transizione – che dovrebbe estendersi fino alla fine dell’anno – i partecipanti potranno ancora utilizzare i vecchi client: non sarà invece possibile far girare contemporaneamente nuovo e vecchio software.

Il passaggio alla tecnologia alla base di BOINC viene descritto dagli scienziati del SETI come un notevole passo avanti, tanto sotto il lato della sicurezza che sotto quello della flessibilità. BOINC garantisce agli utenti una maggiore protezione contro attacchi esterni grazie alla cifratura dei dati e all’uso della firma digitale, inoltre fornisce interfacce verso i principali linguaggi di programmazione e include vari tool per la diagnosi dei problemi e il controllo delle prestazioni.

L’aspetto forse più importante della transizione di SETI@home verso BOINC è però costituito dalla possibilità, per gli utenti, di partecipare a più progetti contemporaneamente utilizzando un solo account e un solo client (tipicamente uno screensaver). La piattaforma sviluppata dall’Università di Berkeley viene infatti utilizzata da altri progetti di calcolo distribuito, fra cui anche il noto Folding@Home, che simula la concatenazione degli amminoacidi in proteine all’interno di un ambiente tridimensionale.

Il nuovo client BOINC è disponibile qui per Windows, Linux, Solaris e Mac OS X.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 25 giu 2004
Link copiato negli appunti