Nokia & C. brevettano protezioni anti-emissioni

Nokia & C. brevettano protezioni anti-emissioni

Suscita clamore lo scoop del giornale britannico The Times, secondo cui i tre big della telefonia mobile internazionale, Nokia, Motorola ed Ericsson, hanno depositato brevetti per dispositivi che proteggono dalle emissioni dei cellulari
Suscita clamore lo scoop del giornale britannico The Times, secondo cui i tre big della telefonia mobile internazionale, Nokia, Motorola ed Ericsson, hanno depositato brevetti per dispositivi che proteggono dalle emissioni dei cellulari


Londra – Si affrettano a sottolineare che non c’è alcuna prova scientifica di danni alla salute dovuti all’uso dei cellulari, ma tre big della telefonia mobile internazionale questa volta l’hanno fatta grossa. E la loro è una astuta e probabilmente riuscitissima mossa di marketing, una mossa che gioca di anticipo.

Stando a quanto riportato dal giornale britannico “The Times”, Nokia, Motorola ed Ericsson, vale a dire i tre più grandi produttori di telefoni cellulari, hanno studiato per otto anni sistemi capaci di ridurre le emissioni dei dispositivi mobili, emissioni sulla pericolosità delle quali la comunità scientifica da tempo è divisa.

Le tre aziende, come tutti gli altri produttori, hanno sempre affermato che non ci sono pericoli nell’uso dei telefonini e in questa occasione cercano di smussare contraddizioni che qualcuno vuole vedere nella loro operazione.

Il vicepresidente Nokia, William Plummer, ha però spiegato: “Non c’è contraddizione, perché i brevetti parlano di illazioni sui rischi per la salute. Un terzo dei nostri dipendenti è coinvolto in ricerca e sviluppo e questo non è che il corso naturale del nostro business, la registrazione di brevetti”.

L’intento dei tre colossi, stando a Nokia, appare tutt’altro che sospetto ma anzi molto ingegnoso: mettere in campo dispositivi di protezione capaci di azzerare le polemiche che da lungo tempo infiammano la questione cellulari e sicurezza dell’utente. Nel brevetto che Nokia ha depositato presso l’Ufficio di Washington, l’azienda fa riferimento all'”evocazione” del “rischio tumori” da parte di alcuni, alludendo alla cosa come a sospetti da “risolvere”.

Sulla stessa linea corre Ericsson. Un portavoce del colosso svedese ha ricordato: “Secondo prove scientifiche non c’è connessione tra l’uso del telefonino e effetti negativi sulla salute”. Un argomento sul quale non è ancora arrivato un giudizio definitivo da parte dei ricercatori e sul quale i tre big giocano d’anticipo.

Al momento, purtroppo, non sono ancora noti i dettagli tecnici del brevetto depositato da Nokia e delle soluzioni individuate da Ericsson e Motorola ma, secondo il Times, quei dispositivi saranno presto introdotti nei cellulari sul mercato proprio per “rassicurare” i dubbiosi.

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Pubblicato il
12 giu 2001
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