New York (USA) – Una nuova forma di contatto tra chi muore e chi vive è stata ideata da uno scienziato americano che, come altri prima di lui, ha pensato di dare una scossa di elettricità tecnologica ad un luogo tanto sacro e malinconico come la tomba.
Al contrario di progetti precedenti, come quelli che hanno portato alla realizzazione di lapidi con schermi capaci di presentare album fotografici o altri materiali, quella di Robert Barrow è l’idea di una tomba multimediale , ai limiti dell’interattività defunti-viventi.
Il brevetto che l’inventore vorrebbe registrare nasce da una buona dose di eccentricità e da una certa conoscenza delle tecnologie. La lapide a cui ha pensato ospita un computer dotato di hard disk che dovrebbe consentire al defunto di far arrivare, a chi si reca presso il suo luogo di sepoltura, dei messaggi, che potrà far apparire su schermo LCD.
Barrow è convinto del successo dell’iniziativa e ha speso quanto necessario per richiedere il brevetto (US 2004/85337). “I defunti – ha raccontato al New Scientist – potrebbero raccontare la storia della propria vita” o – suggerisce l’inventore – confessare in questo modo indiscrezioni piccanti.
Barrow è molto serio nella sua descrizione e sostiene che l’impianto di illuminazione dei cimiteri potrebbe alimentare il tutto e i messaggi dall’aldilà potrebbero essere ricevuti in altro modo, per esempio indossando cuffie wireless.
Le applicazioni più “realistiche” del brevetto potrebbero comprendere messaggi preventivamente registrati dal defunto e visualizzati su LCD o schermi al plasma di qualsiasi dimensione, che potrebbero dominare ad esempio il mausoleo di una rockstar . Ma potrebbero anche esservi messaggi “personalizzati”, lasciati prima di morire e indirizzati a amici e parenti.