Linux studia l'aerodinamica delle Ferrari

Linux studia l'aerodinamica delle Ferrari

AMD ha implementato per conto della Scuderia Ferrari Marlboro un supercomputer Linux formato da un cluster di sistemi Opteron che verrà utilizzato per migliorare l'aerodinamica della vettura di Formula 1
AMD ha implementato per conto della Scuderia Ferrari Marlboro un supercomputer Linux formato da un cluster di sistemi Opteron che verrà utilizzato per migliorare l'aerodinamica della vettura di Formula 1


Milano – AMD ha completato lo sviluppo di un supercomputer descritto come il più potente mai utilizzato dalla Scuderia Ferrari Marlboro , un monster al cui comando sarà seduto il Pinguino. Il sistema, basato su server con processori Opteron e architettura Direct Connect di AMD, verrà utilizzato dagli ingegneri di Maranello per far girare le complesse simulazioni necessarie a migliorare l’aerodinamica della propria vettura di Formula 1.

La Ferrari ha spiegato che l’aerodinamica è un elemento fondamentale per le prestazioni della macchina, ma è anche una delle componenti variabili più difficili da gestire e quella che richiede la più elevata potenza di calcolo in fase di simulazione.

“Scuderia Ferrari utilizza con successo la tecnologia AMD64 in differenti ambiti, che vanno dalla fase di ricerca e sviluppo all’analisi telemetrica post gara”, ha affermato Henri Richard, executive vice president Worldwide Sales & Marketing di AMD.

Il supercomputer, installato nella sede di Maranello della Ferrari, comprende alcune centinaia di nodi e utilizza una versione per architettura AMD64 del sistema operativo Linux. Le applicazioni che vi gireranno eseguiranno in modo particolare calcoli di fluido dinamica computazionale (CFD), che sono un elemento critico delle simulazioni aerodinamiche.

“L’esperienza derivata da questa collaborazione offre ad AMD la possibilità di espandere i propri obiettivi commerciali in nuovi ambiti industriali, come l’industria aerospaziale ed automobilistica, dove il calcolo computazionale di fluido dinamica è un elemento fondamentale”, ha affermato Gianluca Degliesposti, director di AMD per server e workstation sales and business development dell’area EMEA.

AMD non ha specificato la potenza di calcolo del cluster di Opteron, limitandosi a definirla di “miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo”.

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Pubblicato il
23 lug 2004
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