Sony ficca Linux nel super telecomando

Sony ficca Linux nel super telecomando

Una versione ai minimi termini del Pinguino gira su di un telecomando-computer di Sony capace di gestire più dispositivi e di memorizzare una sequenza di azioni sotto forma di macro
Una versione ai minimi termini del Pinguino gira su di un telecomando-computer di Sony capace di gestire più dispositivi e di memorizzare una sequenza di azioni sotto forma di macro


Tokyo (Giappone) – C’è Linux nel telecomando da 700 dollari che Sony si appresta a lanciare sul mercato con il nome di RM-NX7000 “Navitus Remote Commander”. Dotato di uno schermo LCD a colori sensibile al tocco e di una serie di funzionalità “intelligenti”, il telecomando hi-tech può essere utilizzato per controllare quasi tutti i dispositivi elettronici della casa, inclusi televisori, decoder satellitari e lettori di DVD.

La cosa più interessante di questo dispositivo sono le sue funzioni di programmazione: attraverso di esse è infatti possibile, con un solo tasto, accendere più elettrodomestici contemporaneamente, selezionare un programma TV e avviarne automaticamente la registrazione, iniziare la riproduzione di un insieme selezionati di brani audio, e memorizzare altre sequenze di azioni sotto forma di macro.

Il telecomando Linux può essere utilizzato da subito con tutti i dispositivi di Sony, ma può funzionare anche con i dispositivi di altre marche grazie alla capacità di memorizzarne i protocolli utilizzati per la trasmissione via raggi infrarossi.

Navitus, che utilizza un’interfaccia grafica, può memorizzare skin, sfondi, suoni, macro e plug-in software attraverso l’uso di una Memory Stick o di un collegamento alla porta USB di un computer.

Il cuore del telecomando tuttofare di Sony è costituito da una versione ridotta del kernel Linux 2.4 di MontaVista e da un processore ARM-based di Motorola da 200 MHz: quest’accoppiata, insieme a 32 MB di memoria flash integrata, lo rende potenzialmente adatto a far girare piccole applicazioni e giochi o a riprodurre file MP3.

La capacità del dispositivo di supportare la codifica dei caratteri latina lascia supporre l’intenzione di Sony di commercializzare il telecomando anche in Europa.

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Pubblicato il
2 ago 2004
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