Cryptobox tapperà le orecchie a Echelon?

Cryptobox tapperà le orecchie a Echelon?

Lo affermano gli sviluppatori che stanno mettendo insieme una forma evoluta di steganografia elettronica, cifratura e P2P. Entro la fine dell'anno potrebbe uscire la prima release. Suspance
Lo affermano gli sviluppatori che stanno mettendo insieme una forma evoluta di steganografia elettronica, cifratura e P2P. Entro la fine dell'anno potrebbe uscire la prima release. Suspance


Roma – Un messaggio cifrato, contenente molti dati fasulli capaci di depistare gli impianti di monitoraggio delle comunicazioni e reso anonimo da un peer-to-peer avanzato sulla scia di Gnutella: c’è questo in Cryptobox , uno dei più ambiziosi e interessanti progetti di sviluppo pubblicati attraverso SourceForge, “nodo” per migliaia di sviluppatori, compresi quelli di Freenet.

L’idea dietro lo sviluppo di questo strumento è “naturalmente” quella di tappare le orecchie ad Echelon o a Carnivore, sistemi di intercettazione utilizzati dai servizi segreti americani ma non solo. Il “sottotitolo” del progetto è infatti: “Ultrasecure Decentralized Messaging Platform”, dove sicurezza significa privacy.

A guidare il processo di sviluppo di quello che potrebbe trasformarsi in un grimaldello capace di sottrarre i suoi utilizzatori dall’oppressione dell’intercettazione è Nikola Bobic, docente della Ottawa University canadese, che definisce Cryptobox un “network”. Questo network consentirà ai suoi utenti di dialogare tra loro in modo del tutto anonimo.

Ma il sistema non è sicuro al cento per cento, dice Bobic: “Chiunque in questo settore dica qualcosa del genere di un proprio prodotto allora sta vendendo fumo, e tutti dovrebbero starne lontani. Quello che stiamo facendo è creare una serie di barriere che un aggressore dovrebbe distruggere una per una”.

Secondo Bobic “Non ha importanza quanto impossibile o improbabile un attacco del genere possa apparire, la possibilità che qualcuno violi Cryptobox esiste. Ma per farlo, chiunque avrebbe bisogno di enormi risorse per leggere i messaggi degli utenti del network”. “Dalle informazioni che abbiamo – spiega Bobic – Cryptobox non avrebbe alcun problema nell’aggirare gli attacchi di Carnivore”, il sistema di intercettazione delle comunicazioni elettroniche utilizzato dall’FBI negli USA.


Per rendere le cose più difficili a chi eventualmente riuscisse a decifrare una data comunicazione, Cryptobox invia i messaggi insieme a dati fasulli, di fatto rendendo ancora più difficile individuare i “dati giusti” tra quelli da decifrare.

“Quello che speriamo – ha spiegato Bobic in una intervista rilasciata a Newsbytes – è che una applicazione come questa consenta di diffondere liberamente le opinioni e senza paura di persecuzioni”.

Per usare Cryptobox è necessario scaricare il suo programma. Per comunicare, gli utenti inseriscono l’ID utente di colui o colei con cui vogliono comunicare e il sistema scambia chiavi di cifratura tutte le volte. Entrambi devono essere connessi nello stesso momento, con il programma che può girare in background. I dati non vengono cachati e nessuna registrazione viene conservata, al contrario di quanto accade in altri ambienti anonimi, come Freenet.

Secondo gli sviluppatori tutto questo è semplice. Addirittura è stato testato con sistemi di messaging istantaneo e non si esclude il suo utilizzo per la condivisione di piccoli file o di voice-over-ip. Entro la fine dell’anno Cryptobox potrebbe raggiungere la sua prima release ufficiale.

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Pubblicato il
18 giu 2001
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