Microsoft: viva .NET su Linux

Microsoft: viva .NET su Linux

Il big di Redmond sembra approvare il porting di .NET su Linux. Qualcuno teme che l'iniziativa vada a solo vantaggio di Microsoft
Il big di Redmond sembra approvare il porting di .NET su Linux. Qualcuno teme che l'iniziativa vada a solo vantaggio di Microsoft


Redmond (USA) – Dopo l’ annuncio di Mono , un progetto open source per portare le fondamenta di.NET su Linux, erano in molti a domandarsi quale sarebbe stata la reazione di Microsoft ad una iniziativa che, sebbene aderisca ad uno standard da lei stessa proposto, ha per finalità quella di “arginare l’espansione di Microsoft sul mercato di Internet”.

Il colosso di Redmond ha però voluto evitare ogni polemica e ieri, commentando per la prima volta l’iniziativa di Ximian, sembra aver dato la propria benedizione al progetto.

“L’annuncio di Ximian è fondamentalmente un segno d’appoggio alla strategia.NET e alla visione legata ai servizi Internet”, ha commentato Tony Goodhew, product manager del gruppo che in Microsoft guida lo sviluppo dell’infrastruttura.NET, che si è però affrettato anche ad aggiungere come “il software di Mono dovrà essere compatibile con le politiche di licenza di Microsoft”. Guai in vista?

Secondo molti analisti, il fatto che Microsoft abbia accolto con favore il progetto Mono non deve affatto stupire: se l’azienda ha recentemente ottenuto una parziale vittoria in tribunale, l’accusa di monopolio permane, e favorire un progetto nato su di una piattaforma concorrente come Linux, le consentirà di migliorare la propria immagine di fronte ai giudici.

Ma Dan Kusnetzky, un’analista di IDC, sostiene che il progetto Mono potrebbe fare un favore ancora più grosso a Microsoft: darle la possibilità di obbligare l’open source a scrivere software per le sue API, un vantaggio che, secondo Kusnetzky, in questi anni le ha sempre consentito di “sfiancare” gli avversari.

“Invece di soddisfare i propri clienti – ha detto Kusnetzky – i concorrenti sono occupati ad inseguire Microsoft. Sembra che ora ci sia qualcuno nella comunità open source disposto a fare questo gioco e seguire Microsoft in tondo cercando di fare ciò che lei fa”.

Ma Miguel de Icaza, CEO di Ximian, sembra molto convinto del contrario: e cioè che questa volta sarà l’open source ed attuare quella ben nota strategia di “abbracciare ed estendere” le tecnologie altrui che tanto successo ha dato a Microsoft.

E Ximian non gioca da sola. Oltre a molti sviluppatori della comunità open source e a colossi del settore come Red Hat e Caldera, al progetto Mono si affiancherà DotGNU , un progetto free per lo sviluppo di un servizio di autenticazione simile a Microsoft Passport, e Halcyon Software, che sta invece lavorando per consentire il porting di applicazioni.NET scritte in ASP o in Visual Basic verso Java e le JSP (JavaServer Pages).

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Pubblicato il
12 lug 2001
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