Bufala cellulari, a volte ritornano

Bufala cellulari, a volte ritornano

Molto vecchia, torna alla carica un'email fasulla che promette telefonini a destra e a manca. Per fermarla non bisogna inoltrarla a nessuno
Molto vecchia, torna alla carica un'email fasulla che promette telefonini a destra e a manca. Per fermarla non bisogna inoltrarla a nessuno


Roma – Quella dei telefonini in omaggio attraverso internet, distribuiti da Nokia, è una delle più vecchie bufale tra quelle che hanno ottenuto ampia visibilità in rete. Punto Informatico ne parlò la prima volta ben più di un anno fa.

Alle promesse fasulle di quella bufala fece seguito, un mese dopo, una seconda bufala nella quale Ericsson avrebbe promesso cellulari WAP gratuiti per contrastare “l’offerta del concorrente”.

Ora parrebbe che questa seconda bufala, primo ed unico caso riuscito di falso che risponde ad un altro falso online, stia di nuovo affilando le armi per girare sulla rete italiana.

Il seguente messaggio, ovviamente fasullo, sembra abbia iniziato a girare di nuovo:

OFFERTACaro cliente, il nostro maggior concorrente, Nokia sta distribuendo telefoni cellulari gratuitamente attraverso Internet. Qui alla Ericsson vogliamo contrastare la loro offerta. Così stiamo dando via al meglio i nostri più recenti Wap-phones.Questi sono stati studiati appositamente per i clienti assidui di Internet in grado di valutare il particolare taglio tecnologico. Distribuendo gratuitamente i telefonini, otteniamo un prezioso ritorno di clientela ed un grande effetto “passa parola”. Tutto ciò che devi fare è inviare questo messaggio ad 8 amici. Trascorse due settimane riceverai un Ericsson T18.Se invierai il messaggio a 20 amici riceverai un Ericsson R320 Wap ultimo grido. Ricordati di spedire una copia a “mailto:Anna.Swelud@ericsson.com
Questo è il solo modo perchè noi possiamo vedere che tu hai spedito i messaggi. Auguroni Anna Swelud Capo Ufficio Promozioni, Ericsson Marketing

Anche questo messaggio, come altre celebri bufale, invita chi lo riceve a mandarlo in giro il più possibile, oltre a “spammare” una inesistente Anna Swelud. Per fermarla è necessario non inoltrarla quando la si riceve e, se si ha tempo e voglia, rispondere a chi l’ha inviata per informarlo della questione. Riesce comunque difficile credere che una bufala così vecchia e nota riesca davvero a intasare nuovamente la mailbox di migliaia di utenti internet italiani.

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Pubblicato il
13 lug 2001
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